Tari, in pochi la pagano: mancano 4 milioni
Le linee programmatiche sono state al centro venerdì della seconda commissione consiliare (Bilancio e patrimonio), dalla quale è emersa l’intenzione dell’amministrazione di presentare nel 2016 il bilancio sociale e nel 2018 quello di genere. Ancora una volta però il punto centrale della discussione sono state le società partecipate.
Aamps- “Uno dei nostri obiettivi – ha affermato ieri l’assessore al bilancio Gianni Lemmetti – è il mantenimento in house di Aamps e di interrompere il conferimento in Reti Ambiente. Il processo di conferimento prevede dei passi che noi in questo momento abbiamo bloccato, come l’invio della documentazione alla Mazars, la società incaricata di fare la valutazione per il conferimento. Il Comune è sia in Ato sia in Reti Ambiente, tuttavia potrei decidere di non conferire la società e di mantenere le quote. Il problema, comunque, non sta tanto nell’assegnazione della società, quanto nel conferimento del servizio, fatto che potrebbe causare danni erariali che stiamo valutando”.
Un altro degli intenti dell’amministrazione è il risanamento di Aamps: “Quando però viene detto che l’unica soluzione di risanamento è la ricapitalizzazione io dico di no – ha chiarito Lemmetti – la mia intenzione non è di aumentare lo scontro con il cda di Aamps ma quella di proteggere il bilancio del Comune, a costo anche di alzare l’asticella”. Poco prima il capogruppo di Buongiorno Livorno Andrea Raspanti aveva sollecitato il titolare del bilancio proprio sulle questioni di conferimento in Reti Ambiente e ricapitalizzazione parlando di “buio pesto sulla volontà o sulle volontà che ci vengono poste davanti”. Sulla stessa linea era anche la consigliera di Forza Italia Elisa Amato che ha lamentato il fatto che “ su questi argomenti non c’è mai stata una risposta univoca e che oggi però si è fatta una piccola luce di chiarezza su Aamps e Reti Ambiente”. Tuttavia la questione Aamps non si ferma solo a Reti Ambiente, c’ è anche quella soprattutto che riguarda le imposte. Come ha spiegato il dirigente Nicola Falleni, da una prima stima fatta sugli incassi della Tari si è riscontrata una notevole differenza tra quello effettivamente riscosso e ciò che era stato preventivato, cifre che stanno riconducendo nuovamente il Comune verso l’anticipazione di cassa. Alessandro Parlanti, responsabile del settore entrate e patrimonio, ha comunicato la partenza dell’attività di accertamento per il non pagamento della Tares 2013 per un importo di 5 milioni, da cui sono rientrati al momento alcune centinaia di migliaia di euro. A breve saranno inviati i solleciti per il pagamento per la Tares e la Tari: “Grazie a quest’attività di recupero fiscale – ha fatto sapere ancora Parlanti – nel 2016 potremo eliminare la ‘tassa sull’ombra’ odiosa a molti. Sempre dal prossimo anno vorremmo attivare il Contact center, attraverso il quale poter attivare rateizzazioni di pagamento delle tasse”.
Asa- “È necessario capire se si tratti di una società pubblica o privata – ha affermato Lemmetti – per quanto ci riguarda, alla luce delle valutazioni che abbiamo fatto, siamo in presenza di un’azienda pubblica, dal momento che Iren è di proprietà di due soggetti pubblici come sono i Comuni di Genova e Torino”.
FarmaLi: “Esiste un accordo tra l’amministrazione e Liri per riacquisire le quote e riavere così la gestione diretta delle farmacie– ha fatto sapere ancora l’assessore – tutte le operazioni preliminari sono state già fatte, resta solo da attendere di sapere se il bilancio di quest’anno è in attivo per poter procedere con la cessione”.
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