Tares, 30 cent. in più. “Ma l’aumento non dipende da noi”

La Tares, oltre a coprire il servizio di gestione dei rifiuti urbani, provvederà anche ai costi di altri servizi indivisibili come ad esempio l’illuminazione pubblica o la manutenzione del verde

di msarti

E’ fissata per il prossimo 31 luglio, la prima delle tre scadenze di pagamento della Tares, la nuova tassa sui rifiuti e servizi, istituita dal Governo con l’art.14 della Legge n° 214/2011, atta a sostituire definitivamente le previgenti normative di tassazione rifiuti, quali la Tarsu, la Tia1 e la Tia2.

La Tares, oltre a coprire il servizio di gestione dei rifiuti urbani, provvederà anche ai costi di altri servizi indivisibili come ad esempio l’illuminazione pubblica o la manutenzione del verde, quindi finanzierà un ventaglio di attività maggiori rispetto alla Tia o alla Tarsu, ma includerà per l’ultima scadenza di Dicembre, un’imposta, pari a 30 cent/mq, aumentabili a 40 cent/mq a discrezione dei singoli Comuni.
“Onde evitare ondate di malcontento, ci terrei a sottolineare che la Tares è una tassa imposta dal Governo e non dal Comune – ha specificato in conferenza stampa a Palazzo Civico, l’assessore Valter Nebbiai – l’aumento di 30 centesimi al metro quadro è di esclusiva competenza dello Stato e dal canto nostro, grazie ad un solido bilancio ci siamo permessi di rinunciare all’applicazione dell’aumento dei 10 centesimi che avrebbe potuto apportare oltre 2 milioni di euro alle casse comunali. Grazie alla solidità di bilancio abbiamo anche potuto portare a termine in pochi mesi una operazione di anticipazione dei flussi economici Tares con il Gruppo Bancario BNL, attenuando le tensioni finanziarie di Aamps”.

“Abbiamo valutato attentamente il bilancio finanziario del Comune di Livorno – è intervenuto Roberto Freschi di BNL – riscontrando un trend positivo ed in crescendo dal 2008 in poi che lo eleva di diritto come cliente positivo ed affidabile, con profilo lodevole a livello nazionale”.
Essendo le modalità di computo tariffario disciplinate dal D.P.R 158/1999, quindi le stesse che venivano già utilizzate dal 2006 per il computo delle tariffe Tia, per il Comune di Livorno il passaggio da TIA a Tares non significherà nessun cambiamento tariffario, quindi per gli utenti, il prezzo da pagare sarà pressoché identico.

Unica eccezione sarà per le utenze non domestiche, che si vedranno impossibilitate nella detrazione dell’Iva e questo comporterà un maggiore costo per tali categorie, in quanto l’Iva diverrà per il gestore un costo che verrà scaricato sulla tariffa. Solo per il 2013 la gestione delle attività Tares saranno affidate da parte dell’Amministrazione ad Aamps, il quale farà recapitare a breve gli avvisi di pagamento TARES 2013. Il pagamento, suddiviso in tre scadenze indicate al 31 Luglio, 31 Ottobre e 31 Dicembre, potrà avvenire tramite bollettino con importo pre-stampato di c.c. postale (unico a livello nazionale) o con pagamento on-line o attraverso il modello F24. Per quanto concerne quest’ultimo, è da sottolineare come il suo utilizzo permetterà alle utenze non domestiche, e anche alle domestiche, di fare compensazioni con altri crediti di natura tributaria.
“Vorrei ricordare che a differenza della Tia – ha concluso Alessandro Parlanti, dirigente dell’unità organizzativa entrate – non è possibile pagare l’intero importo in un’unica soluzione, né tantomeno effettuare il pagamento nelle tabaccherie perché non abilitate alla riscossione tributi ma soprattutto che il mancato versamento nei termini della Tares prevede una sanzione del 30% sull’importo non pagato”.

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