“Sull’assegnazione delle case no a corsie preferenziali”
L’assessore al Sociale e Casa Ina Dhimgjini ha ricevuto il 13 novembre un cittadino livornese che ha avuto lo sfratto esecutivo da un alloggio privato in via degli Uffizi dei Grani. L’uomo era accompagnato da una rappresentanza del sindacato Asia e del Comitato per il Diritto all’Abitare. L’assessore, ascoltati i dettagli del caso, ha svolto tutte le verifiche necessarie negli uffici Casa e Sociale per individuare una eventuale possibile soluzione abitativa, precisando al contempo di non poter disattendere esigenze e diritti di altri utenti. E’ emerso che all’uomo era già stato prospettato un alloggio di emergenza abitativa, ma solo a partire da metà dicembre. Per questo motivo allo sfrattato è stato fissato un appuntamento all’ufficio Casa la prossima settimana, per vedere se ci sono le condizioni, nei percorsi di legge, per accelerare la data della possibile assegnazione.
Il problema, però restava quello di trovargli un alloggio nell’immediato. A seguito di ulteriori verifiche è emerso che l’uomo ha genitori provvisti di alloggio, i quali pertanto dovranno ospitarlo finché non sarà stata individuata una soluzione.
L’assessore ha quindi invitato i rappresentanti del sindacato e del comitato a “non intervenire a sfratto avvenuto da oltre 24 ore, come in questo caso”, ed ha sottolineato la “necessità di operare preventivamente, seguendo quelli che sono i percorsi individuati dalla legge”. Ha anche suggerito ai rappresentanti di sindacato e comitato, “laddove sia possibile, di verificare preventivamente se davvero le persone che portano dall’assessore non abbiano un alloggio di appoggio presso parenti in caso di emergenza (come in questa circostanza), e di non cercare di far passare in corsie preferenziali certi casi piuttosto che altri dove magari sussistono maggiori difficoltà”. “Questa azione – sottolinea – rientra in un operare che deve essere guidato anche dal buon senso, non serve un assessore per capirlo”.
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