Cooplat, spunta un ricorso al Tar: caos in Comune. Gruppi consiliari: “Situazione paradossale”
Spunta un ricorso al Tar di Cooplat sul bando pubblicato da Aamps per l’appalto servizio di spazzamento della città. Il primo cittadino ha così optato di rimandare ogni decisione a dopo la sentenza. La decisione è stata annunciata, non senza accendere la tensione tra gli spazzini, dal primo cittadino in persona dopo il tavolo con i vertici dell’azienda municipalizzata Aamps. Lo ha annunciato lo stesso Nogarin: in attesa della sentenza del ricorso presentato in lunedì 24 novembre da Cooplat non è possibile prendere alcuna decisione. Il sindaco ha poi lasciato l’aula insieme ai dirigenti.
La lunga giornata di Cooplat è iniziata ieri pomeriggio quando i dipendenti si sono portati in Comune dove si stava svolgendo il consiglio comunale e hanno dato vita, intorno alle 15, ad un’accesa protesta (clicca sul link in fondo all’articolo per vedere le immagini di Simone Lanari all’interno della fotogallery). Il motivo stavolta è legato alla trattativa con Aamps che non sarebbe andata a buon fine. Gli spazzini hanno cercato di raggiungere la sala Giunta ma questo sarebbe stato loro impedito. La richiesta è stata quella di poter parlare il prima possibile con un rappresentante dell’Amministrazione Comunale per far chiarezza sulla situazione legata ai possibili tagli di stipendi e al loro posto di lavoro. In Comune si è respirato un clima molto pesante per alcune ore. Presente infatti una massiccia rappresentanza delle forze della polizia municipale chiamate ad arginare ogni eventuale protesta fuori dalle righe. Alle 18,30 è stato indetto un tavolo tecnico nella sala consiliare del Comune per cercare di far luce sulla questione.
Cooplat: “Nostro ricorso al Tar decade se bando prevede contratto Fise Assoambiente” – Apprendiamo dalla stampa locale che a margine del Consiglio comunale di Livorno svoltosi ieri, lunedì 24 novembre, si è sostenuto che la trattativa tra la proprietà di Aamps e i sindacati si è interrotta a causa del ricorso presentato al Tar dalla nostra società. Riteniamo perciò di dover esprimere la posizione dell’azienda per non essere oggetto di fraintendimento o strumentalizzazione e per favorire, per quanto possibile, il raggiungimento del miglior accordo possibile tra le parti, che sono Aamps e Comune di Livorno da una parte, sindacati e lavoratori dall’altra. Il bando, per come è stato pubblicato, contiene a nostro avviso un’evidente alterazione della concorrenza determinata dal fatto che Aamps non ha inserito l’applicazione del contratto Fise Assoambiente. Di fatto tutti i partecipanti potranno consegnare un’offerta più vantaggiosa applicando contratti diversi dal Fise Assoambiente, fatta eccezione per Cooplat che sarebbe costretta, in caso di partecipazione, a mantenere inalterati i rapporti in essere con i lavoratori, non consentendo di fatto una imparziale concorrenza fra i concorrenti. Ricordiamo che Cooplat ha contrattualizzato i dipendenti con il contratto Fise Assoambiente in forza dell’obbligo dato nel bando precedente da Aamps che tale contratto imponeva. Questo è il presupposto del ricorso, preannunciato all’Amministrazione alcuni giorni prima della notifica del 19 novembre 2014, ultimo giorno tecnicamente utile alla presentazione, attendendo fino all’ultima ora la sperata chiusura dell’accordo tra i dipendenti ed Aamps. Si precisa che il ricorso non è in nessun modo condizionante l’accordo, anzi il contrario. Nel caso in cui Aamps re-inserisse il contratto Fise Assoambiente, addivenendo ad un accordo con i lavoratori, il ricorso decadrebbe, venendo meno il presupposto cardine. Pur comprendendo la legittima protesta dei lavoratori, teniamo a rimarcare con forza che Cooplat condanna i comportamenti scorretti ed impropri che si sono verificati durante le manifestazioni dei giorni scorsi, irrispettosi nei confronti della città e dei suoi cittadini.
I Gruppi Consiliari: “Situazione paradossale e inaccettabile”: Prendiamo ormai atto di una situazione assolutamente paradossale e inaccettabile rispetto alla conduzione della vertenza Cooplat, che riguarda un centinaio di famiglie, da parte dell’Amministrazione Comunale.
Ma soprattutto si contesta con forza un atteggiamento assolutamente irriguardoso nei confronti dei lavoratori, dei sindacati, delle forze politiche e del Consiglio tutto. E’ assolutamente incomprensibile che non si possa chiudere questa incresciosa vertenza quando in III commissione lavoro avevamo rinvenuto tutte le condizioni per concludere positivamente l’accordo. Anche stamattina eravamo stati rassicurati dal Sindaco che la vertenza stava prendendo una piega positiva, fino ad essere smentito alcune ore dopo.
Le ragioni che il Sindaco nel suo intervento a fine serata, dopo aver discusso con i vertici Aamps, ha riportato (ragioni che lui ravvisa come ostative di qualunque condizioni della prosecuzione della trattativa) a noi appaiono prive di ogni fondamento. Auspichiamo che si riprenda immediatamente il percorso da dove è stato interrotto anche al fine di chiudere questa pagina spiacevole per le istituzioni e la città.
I Gruppi Consiliari
Partito Democratico
Buongiorno Livorno
Forza Italia
Città Diversa
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