Social card, così arriveranno i soldi dal Comune

“L’obiettivo è arrivare ad un bilancio sociale partecipato dove tutti i servizi saranno affidati tramite bandi pubblici” . E’ questo il messaggio principale che l’assessore al sociale Ina Dhimgjini ha lanciato in occasione della conferenza stampa sulla riorganizzazione dei servizi socio-assistenziali del Comune di Livorno, una riorganizzazione che ha permesso di contenere al massimo i tagli – imposti dal Governo – e di destinare più di 500mila euro (il taglio iniziale doveva essere di 843mila euro) ai servizi.

L’intervento dell’assessore Dhimgjini-  “L’occasione odierna mi consente di poter fare parzialmente il punto della situazione sul lavoro che in questi mesi – a partire dalla recente manovra di bilancio – ha coinvolto anche i Servizi Sociali del Comune di Livorno in una importante opera di reperimento di risorse da destinare al sostegno alle persone erogato mediante le cosiddette “social cards”, che erano state del tutto estinte.
L’impegno è stato costante ed il lavoro fatto molto significativo. Ha testimoniato infatti come l’Amministrazione Comunale sia riuscita a trovare una provvisoria ma pronta soluzione. I contributi che un tempo venivano erogati ai cittadini mediante social cards adesso verranno erogati mediante contante per i primi mesi per poi passare al sistema dei voucher.
Ai poveri, quindi, arriveranno gli stessi servizi, anzi aumenteranno. Poiché non ci saranno aggravi di spesa. Aggravi di spesa che un ente istituzionale non può certo far ricadere in capo agli stessi cittadini. Questo, infatti, è stato anche l’elemento decisivo che ha fatto scaturire il recente rapporto della Giunta Comunale, al cui interno si ribadisce come il principio dell’erogazione dei servizi mediante affidamenti diretti non può più trovare corresponsione in un tessuto sociale profondamente mutato. Le risorse pubbliche, infatti, non possono che essere unicamente rivolte ai residenti di questa città. Perché se da un lato le amministrazioni precedenti facevano ricorso a dette procedure, per il momento – visti anche i tagli governativi – riteniamo sia doveroso per un ente istituzionale tutelare in primis i bisognosi. Senza voler sminuire certamente l’importanza del terzo settore – che ringrazio ancora una volta per le attività che quotidianamente svolge. Il ruolo politico che rivestiamo però ci impone delle scelte e se le scelte sono state quelle di tutelare la maggior parte dei cittadini più bisognosi, non possiamo che ribadire come questa azione voglia solo rappresentare la responsabilità e la consapevolezza che debbono caratterizzare sempre e comunque qualsiasi azione politica.
Le nuove povertà stanno quindi emergendo e il Comune di Livorno sarà nei prossimi mesi sempre impegnato nel cercare di fornire il più possibile assistenza ai cittadini che ad esso si rivolgono. L’amministrazione comunale possiede infatti al suo interno grandi professionalità che potranno, grazie al loro impegno ed alle loro idee, fare molto. Un importante ringraziamento anche a tutto il terzo settore. In conclusione non mi resta che dire come l’impegno di tutta l’Amministrazione sarà costante e vigile sul fronte delle marginalità sociali. E già sono in corso importanti azioni volte a reperire tutte le risorse possibili, al fine di offrire le dovute risposte alla nostra città. Mi auspico pertanto che il nostro impegno dimostri ancora una volta come molte risposte – nonostante le difficoltà – possono essere fornite”.

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