Sfratti per morosità incolpevole, risolti 20 casi
“Sul fronte drammatico dell’emergenza sfratti per morosità incolpevole, l’Amministrazione Comunale sta mantenendo gli impegni presi con le famiglie interessate”.
Lo annuncia l’assessore al Sociale e Casa del Comune di Livorno, Ina Dhimgjini, spiegando che “l’obiettivo dell’Amministrazione è quello di utilizzare tutti gli strumenti che la normativa consente per arginare questo fenomeno, contemperando il più possibile tutte le esigenze, comprese quelle di chi si trova in particolari difficoltà”.
Proprio in questi giorni è stato risolto il caso di Catia Fiori, mamma di due figli, per il cui sfratto esecutivo con l’ausilio della forza pubblica, a settembre, era intervenuta la stessa assessore Dhimgjini, per tentare una mediazione con i proprietari dell’immobile.
Nell’immediatezza era stato trovato un accordo per rinviare il termine per lo sfratto al 12 novembre. Gli uffici comunali si erano quindi immediatamente attivati, valutando la situazione di questa famiglia. Dopo il passaggio in Commissione Sfratti, in data 13 ottobre è stato ufficializzata l’assegnazione di un alloggio di emergenza abitativa, di 43,86 mq, nel quartiere Shangay.
La Commissione Emergenza Sfratti, prevista dalla legge regionale 75/2012, informa l’assessore, dall’agosto di quest’anno ha risolto venti casi analoghi a quello della signora Fiori, adottando le possibili soluzioni a disposizione per trovare una sistemazione alle famiglie sotto sfratto.
“Tutti i percorsi, e l’Amministrazione comunale ci tiene a precisarlo – dice l’assessore Ina Dhimgjini – avvengono all’interno di un quadro normativo ben definito e di un operare all’interno di regole uguali per tutti, in modo che nessuno possa trarre vantaggio da situazioni legate all’emotività e all’emergenza, a scapito di altre famiglie che versano in analoghe difficoltà”.
“A questo proposito – aggiunge l’assessore – sempre in un’ottica di tutela dei più deboli e della legalità, procedono e anzi si intensificheranno, anche i controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di chi è assegnatario di alloggi popolari. A breve saremo in grado di fornire una serie di dati del lavoro svolto in questo senso”.
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