Cepparello vs sindaco sul ricorso Ato

La presidente del Consiglio Comunale Giovanna Cepparello interviene sui ricorsi di Ato Costa contro il Comune di Livorno: “Ho appreso, incidentalmente, dalla stampa, che l’Ato Toscana Costa ha fatto ricorso al TAR contro il Comune di Livorno, chiedendo l’annullamento della delibera n. 225 votata dal Consiglio Comunale il 23 dicembre 2014. Tale atto impegnava Sindaco e Giunta ad attivarsi per mantenere l’affidamento in house dei servizi di gestione dei rifiuti ed igiene ambientale. Mi sono quindi rivolta all’Avvocatura del Comune chiedendo copia del ricorso, per scoprire che già il 28 novembre del 2014 Ato Toscana Costa aveva notificato un primo ricorso al Comune di Livorno, nella persona del Sindaco, impugnando, tra le altre cose, la delibera n. 108 del Consiglio Comunale, con la quale venivano approvate le Linee Programmatiche di Governo (nelle quali già si parlava del mantenimento dell’affidamento in house dei servizi di gestione dei rifiuti ed igiene ambientale).
Esistono quindi due ricorsi pendenti contro il Comune, che chiedono l’annullamento di atti approvati dal Consiglio, rispetto ai quali l’Ufficio di Presidenza, e quindi, presumibilmente, i Consiglieri, non sono stati in alcun modo informati. Trovo che si tratti di una omissione grave, tanto più se si considera che proprio recentemente il Consiglio Comunale è stato chiamato ad esprimersi su una deliberazione proposta dalla Giunta e avente per oggetto il Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie, il cui contenuto è strettamente collegato a quanto sostenuto nei due ricorsi promossi da ATO Toscana Costa. Non voglio in questa sede entrare nel merito della questione, anche per non venir meno al mio ruolo, che è e deve rimanere assolutamente sopra le parti. Il problema che qui si pone è invece un problema di metodo, sul quale sento il dovere di intervenire in modo chiaro e fermo: il Consiglio Comunale, organo di fondamentale importanza all’interno dell’Ente Comune, al quale la Legge attribuisce funzioni di indirizzo e controllo, non può essere tenuto all’oscuro di questioni che sono ovviamente rilevanti rispetto alla sua attività.
Anche a nome dei Vice-Presidenti e dei Capigruppo, desidero quindi rivendicare la necessità di un’informazione chiara e completa sulle materie di competenza consiliare, da parte del Sindaco, della Giunta e della Segreteria Generale. Proprio la trasparenza e l’informazione risultano infatti essere condizioni imprescindibili per garantire le prerogative dell’assemblea eletta dai cittadini”.

Giovanna Cepparello Presidente del Consiglio Comunale di Livorno

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