Migranti, esplode la rabbia : “No pasta tutti i giorni”. Viceprefetto visita il centro accoglienza

Si sono lamentati perché tutti i giorni viene dato loro da mangiare la pasta e perché l'erogazione del denaro prevista nei loro confronti è ferma da oltre un mese. Esplode la rabbia dei richiedenti asilo politco

Si sono presentati in circa ottanta davanti i cancelli del Palazzo di Governo di Livorno chiedendo di poter parlare con il prefetto Tiziana Costantino per esporre i loro problemi (nelle foto in pagina scattate mercoledì 23 dicembre da Simone Lanari davanti alla Prefettura). Si tratta di circa 80 profughi richiedenti asilo politico, e ospitati nella struttura di accoglienza in via S. Anna in Venezia, provenienti da Senegal, Guinea, Nigeria, Pakistan e Bangladesh. La loro protesta è stata in primo luogo per il tipo di cibo che ogni giorno viene loro offerto. “Tutti i giorni mangiamo pasta e non fa parte della nostra cultura. Vorremmo diversificare l’offerta alimentare che incontri maggiormente le nostre esigenze culturali”, hanno detto al vice prefetto Di Donato che li ha accolti prima in prefettura e dopo si è recato in visita nella casa accoglienza a pochi metri di distanza.
Ma la protesta non si ferma qua. I richiedenti asilo si sarebbero lamentati che spesso manca acqua potabile e che l’erogazione dell’importo giornaliero di euro dovuti dal Governo è ferma da più di un mese. Il vice prefetto si è dimostrato disponibile nell’ascoltare le loro richieste chiedendo che venga lui fornito un documento con le problematiche in oggetto in modo da cercare il più possibile di provvedere a risolvere, là dove ce ne fosse bisogno, queste eventuali errori.

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