Nuova rotatoria, via ai lavori. In tre fasi
di letizia
Dopo il soddisfacente intervento per la realizzazione della rotatoria di piazza Micheli (la soppressione del semaforo all’intersezione con via Grande garantisce infatti una migliore fluidità della circolazione), da lunedì 26 ottobre il cantiere si sposta in zona piazza Giovine Italia, all’altezza della quale sarà realizzata la seconda rotatoria (guarda il progetto nel link in fondo all’articolo) prevista dal Progetto Patto Territoriale per la nuova viabilità tra la Porta a Mare e il Pentagono del Buontalenti. L’intervento in piazza Giovine Italia sarà diviso in tre fasi lavorative. “In questo modo si è cercato di contenere al massimo i disagi alla cittadinanza – tiene a precisare l’assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Aurigi – in particolare ai residenti del Borgo che, a fronte di una prima fase di disagio dovuto alla chiusura della piazza, trarranno dalla realizzazione della nuova rotatoria sicuri vantaggi per l’ingresso e l’uscita da loro quartiere”.
La prima fase scatterà lunedì 26 ottobre e prevede l’apertura del cantiere in piazza Giovine Italia. Durante questa prima fase il traffico sul lungomare (via Cialdini e scali Novi Lena) continuerà a scorrere a doppio senso, senza subire sostanziali modifiche. I disagi riguarderanno invece, principalmente, i residenti della zona di Borgo Cappuccini, perché in questa fase piazza Giovane Italia sarà completamente inaccessibile ai veicoli. Per “uscire” dal quartiere Borgo si dovranno percorrere gli scali Manzoni.
In questa prima fase é previsto inoltre lo spostamento dell’edicola dalla collocazione attuale (che lambisce la rotatoria da realizzare) verso il centro della piazza, nella zona delle tamerici. L’edicola verrà spostata e retrocessa nella piazza solo quando sarà completata la realizzazione dell’isola pedonale (munita di relativi allacci) dove l’edicola stessa verrà collocata.
La seconda fase consisterà nella vera e propria realizzazione della rotatoria, secondo una serie di interventi studiati per consentire ai veicoli di continuare a percorrere il lungomare in entrambi i sensi. Piazza Giovine Italia sarà riaperta al flusso dei veicoli e termineranno i disagi per i cittadini del Borgo.
Durante la terza e ultima fase è prevista l’entrata in funzione della nuova rotatoria, mentre si realizza la sagomatura dei marciapiedi, funzionalmente alla deflessione richiesta dalla rotatoria. Non sono previsti grossi disagi per la circolazione stradale, anche se il cantiere lungo il marciapiede (lato mare) comporterà un restringimento della carreggiata.
L’intervento in piazza Giovine Italia interpreta la filosofia del Progetto Patto Territoriale che, come già sostenuto dall’assessore Aurigi “intende migliorare la fluidità del traffico della zona e rallentare la velocità dei veicoli, con l’obiettivo ultimo di valorizzare al massimo il patrimonio–storico culturale cittadino e permettere una maggiore integrazione tra la città e le sue aree a mare”.
Firme in Comune contro i lavori – È arrivata giovedì mattina in Consiglio comunale la petizione firmata da oltre 560 persone, tra residenti e commercianti della zona di Borgo Cappuccini sul progetto di rotatoria di Piazza Giovine Italia. Tra le altre richieste c’erano il cambio di direzione degli scali Manzoni, con conseguente eliminazione del semaforo, il senso unico di via della Maddalena, la ripiantumazione degli alberi tolti.
L’assessore Alessandro Aurigi dal canto suo ha fatto sapere che il testo della petizione è stata mandata agli uffici per fare valutare le varie proposte, quel che è sicuro però è che i lavori della rotatoria non potranno essere in alcun modo sospesi: “Tengo a ricordare – ha affermato il responsabile all’urbanistica – che esiste un soggetto che ha vinto l’appalto per le costruzioni delle rotatorie e col quale c’è un contratto e che sta portando avanti i lavori. La rotatoria non può essere assolutamente messa in discussione, poiché sono anni che se ne parla (precisamente dal 2010, ndr), la sospensione dei lavori inoltre – ha continuato – non sarebbe percorribile, perchè comporterebbe dei costi che ricadrebbero sui cittadini”.
L’assessore ha aperto infatti solamente a modifiche minime del progetto, come lo spostamento del rondò di un metro, un metro e mezzo rispetto a dove inizialmente previsto (vicino all’edicola), cambiando la curvatura della strada vicino al parcheggio dei motorini. Alessio Ciampini ( Pd) ha visto in questi cambiamenti un piccolo passo avanti rispetto a un mese fa “ quando veniva detto che non si poteva cambiare niente. Tuttavia al di là delle penali, in Piazza del Municipio i lavori furono sospesi e poi dopo aver fatto delle valutazioni ripresi. Anche per quanto riguarda la rotatoria potrebbe essere fatto questo, non c’è questa fretta di fare la rotonda, contando poi che non è stato fatto alcuno studio sugli effetti del cambiamento dei flussi di traffico in quelle zone”. Marco Cannito (Città diversa) ha polemizzato invece sul fatto che i cittadini di Borgo non riuscendo a incontrare Aurigi sono dovuti ricorrere alla petizione: “Tutte le volte viene tirato fuori il discorso delle penali, – ha attaccato il consigliere – ricordo che sono anni che gli abitanti segnalano il problema. Appena insediati quindi, visto che dicevate di voler cambiare tutto, potevate andare a parlare direttamente coi cittadini”.
D’accordo con la petizione è anche Marco Bruciati (Buongiorno Livorno) non tanto però sulla questione rotatoria sì, rotatoria no quanto sul peggioramento della vivibilità della zona: “Una nuova rotonda sicuramente non porterà un miglioramento all’abitabilità dell’area. Si parla poi di un rondò a questo punto inutile, soprattutto se non inserito in disegno complessivo sulla mobilità che io non vedo. Il discorso di non poter tornare indietro lo ritengo quantomeno scivoloso: – ha polemizzato il consigliere – si è potuti tornare indietro da progetti come quello dell’ospedale e del Luogo Pio e non si può cambiare il piano di una rotatoria? mi sembra improbabile”.
La risposta dell’assessore non si è fatta attendere: “Voglio ricordare che il progetto aveva già un finanziamento da parte del Ministero dei Trasporti – ha affermato Aurigi – poi negli altri casi citati non esistevano contratti come in questo caso. Infine non è vero che si tratta di qualcosa che non serve, anzi andrà a risolvere una situazione di incrocio pericoloso che ancora non è stato sanato. Infine saranno pochi i posti auto in meno, ma sicuramente ne guadegnerà la sicurezza”.
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