Nubifragio, il bilancio: danni per 525mila euro

E’ stata inviata questa mattina alla Provincia di Livorno, da parte del responsabile della Protezione Civile di Livorno, la richiesta di riconoscimento dello Stato d’Emergenza Regionale, a seguito dei nubifragi che si sono abbattuti su Livorno martedì scorso, 30 luglio (clicca in fondo all’articolo per vedere la fotogallery di Alberto Vincenzoni). Sarà poi la Provincia a trasmettere alla Regione Toscana i rapporti dei Comuni che hanno subito danni a causa del maltempo della scorsa settimana.
Ammonta a 525mila euro la prima stima dei danni in città, calcolo sulla base del quale la Protezione Civile ha richiesto il provvedimento regionale.
In dettaglio, per il ripristino di aree e strutture danneggiate dalla pioggia saranno necessari 200mila euro per cittadini e imprese, altri 200mila per gli interventi nella zona Botro Banditella-Spiaggia del Sale, 20mila per la zona Botro Quercianella-Spiaggetta Quercianella, 30mila per Rio Ardenza-Spiaggia dei Tre Ponti e 75mila euro per il sistema delle fognature in zona Montenero.

Il ringraziamento del Sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, a quanti sono intervenuti nell’emergenza del 30 luglio – “Voglio ringraziare, a nome mio e della città, tutti coloro che hanno collaborato nell’affrontare l’emergenza nubifragio dei giorni scorsi. Ho avuto l’impressione di un vero lavoro di squadra, coordinato con professionalità dalla Protezione Civile del Comune, che ha visto lavorare insieme, uffici comunali, Polizia Municipale, Aamps e Asa, Vigili del Fuoco e il volontariato cittadino Svs, Misericordia Montenero, Radio Club Fides Livorno, A.E.O.P. Associazione Europea Operatori di polizia, Croce Rossa. Davanti alle criticità di quelle giornate è prevalso lo spirito di collaborazione, nessuno si è risparmiato, dimostrando quanto forte sia nei nostri concittadini impegnati a vario titolo nella Protezione Civile il senso civico e di comunità, un valore aggiunto fondamentale, anche per le migliori professionalità. Il nostro impegno ora è di aiutare i cittadini che hanno subito dei danni ad ottenerne il riconoscimento. Ma anche quello di concretizzare i progetti strutturali che proteggerebbero le zone più critiche della città, in particolare via di Firenze, dagli allagamenti”.

 

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