Casalp, bando per il direttore. “Chiccaia? Nessuno stop”

Il sindaco Filippo Nogarin, insieme all’assessore al Sociale e Casa Ina Dhimgjini ha presenziato questa mattina l’assemblea dei soci di Casalp.
Primo punto affrontato, le linee programmatiche della governance aziendale.
Il sindaco ha ringraziato l’Amministratore Unico Stefano Taddia per l’operato di questi anni, e ha ricordato che Taddia ha inviato una lettera con la quale ha rimesso il suo mandato nelle mani dei sindaci soci di Casalp. Nogarin ha dichiarato che intende proseguire con la figura dell’Amministratore Unico come forma di governance: questo aspetto verrà discusso nel corso di una prossima riunione dei sindaci soci.
Il sindaco ha poi ricordato che, in linea con la spending review, la Giunta comunale di Livorno, con delibera 282/2014, ha approvato le nuove linee di indirizzo sui compensi degli amministratori delle società controllate, prevedendo per questi una riduzione del 20%.
Altro punto affrontato, la vacanza della figura del direttore generale di Casalp. Tenendo conto dell’importanza che tale figura riveste, il sindaco Nogarin ha ribadito l’intenzione di andare a ricoprire la carica con una procedura selettiva da espletare con un bando indirizzato ai dipendenti dei Comuni soci. Questo, per valorizzare professionalità e risorse umane, che a seguito di recenti normative, non hanno la possibilità di aspirare a ruoli dirigenziali nell’ente di appartenenza.

Caso “Chiccaia”
  L’assessore alla Casa Ina Dhimgjini, insieme alla dirigente comunale del settore Sociale e Casa e al responsabile dell’ufficio Casa, ha incontrato questa mattina un gruppo di abitanti del blocco 417 (detto della “Chiccaia”) di Shangai. Si tratta di coloro i quali avevano messo in atto una protesta, nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, per il presunto stop dato dal sindaco Nogarin all’assegnazione di nuovi alloggi a chi dovrà lasciare il blocco della Chiccaia (com’è noto interessato dalle procedure dei Piani di Recupero).
L’assessore ha voluto riceverli tempestivamente, per dar loro modo di esprimersi, e per precisare che, da parte del sindaco, non vi è stato mai alcuno stop. Semplicemente, ha spiegato, la nuova Amministrazione doveva prendere visione, in maniera approfondita, di atti e procedure relativi al programma di sgombero del blocco della Chiccaia, e delle modalità di assegnazione e trasferimento dei nuclei coinvolti dallo sgombero in nuove case Erp. Vi sarà su questo tema, ha informato l’assessore, un passaggio a breve in una conferenza dei servizi con tutti gli uffici competenti e, a seguire, una seduta di giunta dedicata all’argomento.
La giunta dovrà valutare, tra l’altro, le possibilità di riuso o di riedificazione dell’edificio di Shangai, che non erano ancora state pianificate dalla precedente Amministrazione. Perfezionare, con atti ben precisi, il destino dell’immobile che verrà sgombrato, prima di svuotarlo – ha chiarito l’assessore – è un passaggio di evidente necessità da parte dell’Amministrazione Comunale.
Tutto questo, ha assicurato l’assessore Dhimgjini, non pregiudicherà il percorso già avviato, che prevede, per l’operazione di sgombero della Chiccaia e relative nuove assegnazioni (sempre avendo cura di mantenere in equilibrio le superfici di alloggi da destinare per le graduatorie e quelle per il recupero urbano), la disponibilità di 76 alloggi dell’Isolato Giardino in Corea – in fase di ultimazione – più eventualmente parte dei 32 alla Padula, in fase di costruzione.
Infine, ai cittadini presenti all’incontro che l’hanno invitata a visitare le loro abitazioni, l’assessore ha dato la propria disponibilità.

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