Livorno Smart City, gli obiettivi hi-tech per il 2015

L’assessore regionale Vittorio Bugli con delega ai Sistemi informativi, strutture tecnologiche, e-government e sviluppo della società dell’informazione, si è recato ieri 19 dicembre in visita al Comune di Livorno dove è stato ricevuto dall’assessore Francesca Martini e dalla dirigente dei Sistemi informativi, Graziella Launaro per parlare di Livorno Smart city.
L’Amministrazione comunale sta infatti lanciando un programma di interventi coordinati e condivisi dai diversi assessorati che diano avvio a un processo di sviluppo della città.
“L’innovazione tecnologica – spiega a questo proposito l’assessore Martini – è il primo fattore di sviluppo economico, può essere promossa e incentivata con risorse economiche decisamente non paragonabili rispetto a quelle necessarie per le opere di infrastrutturazione e può generare ricadute occupazionali di medio termine. In questa prospettiva è importantissimo che specifiche azioni mirate vengano intraprese parallelamente alle iniziative aperte nell’ambito dei tavoli di lavoro regionali e nazionali per Livorno area di crisi complessa”.
Gli obiettivi prioritari che il Comune di Livorno si è fissato, sono quelli di implementare la connettività e la banda larga sul territorio, di rendere disponibili ai privati dati pubblici utili a sviluppare una nuova industria dei contenuti digitali attraverso la creazione di un portale di open data e l’ implementazione del Sistema Informativo territoriale. Attraverso quest’ultimo si realizzerà una banca dati territoriale georeferenziata affidabile aggiornata e condivisa che permetterà di avere una migliore conoscenza del territorio.
Nell’incontro di ieri l’assessore l’assessore Bugli si è detto disponibile a sostenere le iniziative comunali nell’ambito del progetto Open Toscana e intenzionato a fissare a breve incontri allargati anche ai tecnici e agli operatori del settore ai fini di predisporre immediatamente veri e propri piani d’azione per implementare la connettività. Il Comune di Livorno ha in programma di avviare una consultazione con le associazioni di categoria per il mese di gennaio ai fini di avere una stima dei fabbisogni e poter quindi indirizzare in modo proficuo gli investimenti.
“La rete – conclude l’assessore Martini – è il primo fattore di crescita economica di un territorio è oggi l’infrastruttura indispensabile per qualsiasi attività imprenditoriale, dovrebbe essere connotata come servizio pubblico, ma è affidata a logiche di crescita esclusivamente affidate al libero mercato concorrenziale. In questo l’Italia è stata superata dai paesi già raggiunti dalla TV via Internet che hanno infrastrutture di rete capienti e altamente efficienti e sono sicuramente più attrattivi di investimenti. L’Italia non può aspettare che arrivi un operatore televisivo per avere la rete occorre un intervento pubblico chiaro e deciso in questo settore”.

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