“Livorno è rumorosa”. Ecco le strade con più decibel, v.le Carducci in testa. Asfalto speciale, dissuasori (e non solo) nel piano da 1,5 mln, 60 commenti

In viale Italia e viale Carducci i decibel percepiti superava di gran lunga, sia di notte che di giorno, i limiti consentiti

di letizia

E’ stato presentato il piano di risanamento acustico del Comune di Livorno, frutto di un lavoro durato tre anni, iniziato con la divisione in sei “classi” acustiche, dalla classe 1 in cui i livelli di rumore dovrebbero essere bassi (parchi, ospedali, scuole) alla sei corrispondente alle attività portuali e industriali, che successivamente ha portato alla creazione delle mappe acustiche, ossia una fotografia del rumore in città, così come prevede la legge.
Nella classifica delle zone con più decibel troviamo, nell’ordine, la zona Carducci, seguita da via Oberdan, Fabbricotti, San Jacopo, Pentagono del Buontalenti, Coteto, Quartieri nord, Scopaia-Leccia, Sorgenti e la zona Origine. Le zone più tranquille? Porta a Terra e Collinaia.
“Attraverso queste mappe però è emerso – ha spiegato Leonardo Gonnelli, responsabile dell’unità ambientale del Comune – che Livorno è una città molto rumorosa e che la maggior parte dell’inquinamento acustico viene dal traffico. Per citare solo un caso, abbiamo constatato che in zone come viale Italia e viale Carducci i decibel percepiti superavano di gran lunga, sia di notte che di giorno, i limiti consentiti”.
Si è reso così necessario un piano di risanamento, approvato il 17 luglio scorso, in cui sono previsti interventi da attuare per limitare l’inquinamento acustico nella nostra città. “Non appena ci arriveranno i finanziamenti dall’Unione Europea, tramite la Regione – ha continuato Gonnelli – potremmo dare il via alle azioni di abbattimento dell’inquinamento acustico”.
In tutto 109 interventi, per un costo totale di 1,5 milioni di euro, da inizio 2014 interesseranno l’intera città, a partire da viale Carducci, viale Italia, via De Larderel dove la pavimentazione stradale sarà sostituita con un manto fonoassorbente e saranno installati dissuasori di velocità, rotatorie, impianti semaforici sincronizzati. “La nostra volontà è quella – ha detto l’assessore all’ambiente Massimo Gulì – di risolvere alla radice il problema, sia riguardo all’inquinamento acustico sia a quello dell’aria. In una città dove oltre 100.000 persone devono sopportare un “rumore” che va ben oltre i limiti consentiti”.
Sempre in tema di un minor impatto acustico e atmosferico, l’amministrazione comunale sta studiando, insieme a esperti del settore, un meccanismo che permetta ai cittadini di poter accedere, attraverso incentivi, all’uso di mezzi elettrici. Tuttavia il piano di risanamento sonoro non riguarda solo il traffico: a settembre verrà portato in Consiglio comunale il regolamento sulle attività rumorose e sui cantieri, all’interno del quale viene posta una soglia di “rumore” oltre cui non sarà possibile andare. La regolamentazione riguarderà sia i privati sia gli esercizi commerciali, compresi pub e bar, “Con apposite deroghe, per chi ne farà richiesta- ha concluso Gulì- si potranno sforare, in certe occasioni, i limiti di decibel consentiti, senza incorrere in sanzioni. Il nostro auspicio è che questa regolamentazione contribuisca a migliorare la convivenza tra gestori di attività della movida livornese e residenti, per esempio, in zone ‘calde’ come La Venezia e il lungomare”.

 

 

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