E’ stata allerta meteo un giorno su due nel 2014. Picchianti, “cervellone” per le emergenze
Il Comune inaugurerà una struttura dedicata alla Protezione Civile per le operazioni d’emergenza e per la formazione
Il 2014 sarà archiviato come uno dei più piovosi nelle statistiche pluviometriche di Livorno. Fino ad oggi, 19 novembre, sono precipitati 1550 millimetri di pioggia, più del doppio rispetto alle precipitazioni medie tra l’anno 1961 e l’anno 1990 (759 millimetri). Il mese di novembre, che peraltro non è ancora finito, si annovera come uno dei mesi più piovosi delle statistiche: per ora sono precipitati 283 millimetri su una media che tra l’anno 1961 ed il 1990 vale 102 millimetri.
Sul nostro territorio, dall’inizio dell’anno, sono state emanate dal Centro Funzionale della Regione Toscana 145 allerte meteo: 124 allerte di tipo ordinario, 19 allerte di tipo moderato e 4 di rango elevato. In sostanza un giorno su due è stato dichiarato in allerta meteo.
“Questi semplici dati, ancora non completi– dichiara il responsabile della Protezione Civile del Comune di Livorno Leonardo Gonnelli – impongono una importante riflessione per chi, come un’Amministrazione Comunale, deve gestire un territorio e lo deve fare in sicurezza e per la sicurezza dei cittadini”.
La riflessione si proietta verso le varie strade che – secondo Gonnelli – deve percorrere una Protezione Civile moderna ed efficiente: quelle di stabilire procedure sempre più fluide ed efficaci, quelle legate all’informazione alla popolazione, e infine quelle in cui è la popolazione stessa è parte integrante e viva del Sistema della Protezione Civile. In queste due ultime settimane in cui si sono succedute continuamente perturbazioni importanti sul nostro territorio e in cui il Centro Situazioni della Protezione Civile è stato ininterrottamente aperto, sono arrivati dalla città importanti segnali. “Innanzitutto – informa Gonnelli – i lavori di manutenzione sulle caditoie delle linee di fognatura bianca sono risultati in certi casi risolutivi, almeno quando si tratta piogge consistenti, ma con cumulati più diluiti nel tempo, e non quando si tratta di bombe d’acqua”.
“Occorre ricordare – evidenzia Gonnelli – che nessuna città, comunque, è incolume da rischi di allagamento provenienti dalle linee di fognatura. Le condotte sono dimensionate per sopportare piogge che spesso non sono compatibili con le precipitazioni che negli ultimi anni stanno sensibilmente aumentando, ma è altrettanto evidente che un’attenzione a questo tipo di manutenzione può sicuramente diminuire i rischi di allagamento”.
Inoltre i numerosi lavori di manutenzione straordinaria che sia il Consorzio n. 5 Toscana Costa, sia il Comune svolgono con continuità, permettono, secondo il responsabile della Protezione Civile, di elevare le condizioni di sicurezza dei deflussi nei nostri corsi d’acqua.
“Quello che però è importante segnalare – dice ancora il responsabile del settore – è che il cittadino ha bisogno di sentirsi più integrato nel Sistema di Protezione Civile. Le Istituzioni ed il mondo del volontariato di Protezione Civile, in momenti di emergenza, non possono essere presenti capillarmente per ogni cittadino e su ogni situazione”. E’ abbastanza comprensibile che nell’ambito di una criticità meteo molti punti della città possano essere in crisi, come è comprensibile che la Protezione Civile si debba muovere sulle situazioni più complesse per la sicurezza dell’intera città. “Occorre quindi rendere il cittadino consapevole dei rischi presenti nel nostro territorio; non soltanto i nostri piccoli “supereroi” rappresentati dai tanti studenti che partecipano con entusiasmo ai vari progetti di informazione sui temi della Protezione Civile, ma anche gli altri cittadini. E’ questa la sfida da portare avanti: migliorare il Sistema e cercare di integrare i cittadini nel Sistema”.
Per questo sta nascendo proprio in questi ultimi mesi dell’anno una struttura che sarà totalmente dedicata alla Protezione Civile, e che sarà ubicata in via dell’Artigianato 41.
· al primo piano sono già in corso di allestimento gli uffici della Protezione Civile che dovranno garantire il funzionamento del sistema e attuare politiche di previsione e prevenzione sui rischi del nostro territorio;
· al piano terreno si prevede di realizzare: il Centro Situazioni (CE.SI.), la sala per l’Unità di Crisi, i locali da adibire alle attività del volontariato e alla stampa, i locali per ospitare, laddove si renda necessario, il Centro di coordinamento Intercomunale per eventi di tipo B che coinvolgano territori comunali a noi limitrofi (Pisa, Collesalvetti, Rosignano), un locale magazzino attrezzature e archivio.
· Nei locali accanto alla palazzina saranno invece allestiti: la sala Telecomunicazioni-Radio e la sala Operativa che verrà utilizzata dalle funzioni di supporto. Qui verrà assunto il coordinamento durante le operazioni di gestione dell’emergenza che deve essere considerata strategica ed essenziale per il Comune di Livorno.
“Ma la Sala Operativa – sottolinea Gonnelli – proprio nell’idea di una Protezione Civile rinnovata nei contenuti e pienamente partecipata, in cui sia chiaro il concetto di rischio accettato dalla popolazione, senza alcun costo aggiuntivo è stata concepita anche come Laboratorio di Protezione Civile (Lab.Pro.Civ. Livorno). Questo luogo di coordinamento delle emergenze, avrà quindi anche una funzione interattiva e di partecipazione sui temi della Protezione Civile”.
Nei momenti in cui la Sala non sarà operativa per emergenze, vi si potranno svolgere iniziative di formazione e informazione. La sala sarà messa a disposizione anche di altre istituzioni, dei cittadini, del mondo della scuola, perché possa essere un polo attrattivo di discussione sui temi del rischio sul nostro territorio.
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