Gestione unica del verde, al via “Global Green”

di admin

E’ stato presentato in Comune, dall’assessore all’Urbanistica Alessandro Aurigi, affiancato dai rappresentanti degli uffici coinvolti, il progetto “Global Green” una sperimentazione semestrale per una gestione accentrata del verde pubblico, che riguarderà la manutenzione di circa 1 kmq nei quartieri nord. Attualmente le competenze in materia di verde cittadino sono gestite da tre differenti uffici: l’ufficio Gestione del verde che si occupa della manutenzione dei parchi, giardini e aiuole; l’ufficio Gestione e manutenzione ordinaria patrimonio stradale, competente per ciò che riguarda i cigli stradali laddove non e’ presente il marciapiede; infine l’Aamps, alla quale spetta lo sfalcio dell’erba infestante i marciapiedi. Questa eccessiva frammentazione rende difficile coordinare gli interventi causando inevitabili sfasamenti. Capita, infatti, che sfalcio dell’erba sui marciapiedi e taglio delle aiuole noi siano sincronizzati, dando ai cittadini l’impressione di aver lasciato il lavoro a metà.
Questo progetto di riorganizzazione del servizio, appunto “Global Green”, sarà sperimentato per un periodo di sei mesi all’interno di un’area di 1 kmq, posta nella zona nord della città (delimitata da Variante Aurelia, via Filzi, via Cestoni, via Mastacchi, via Provinciale Pisana), con una popolazione di 6mila residenti e attraversata da 18 Km di strade con i relativi marciapiedi. In questa zona sono state censite 34 aree a verde, 5 scuole comunali, alcune aree in stato di abbandono, oltre che specifiche criticità come rami sporgenti, aree con rifiuti, siepi che invadono il marciapiede.  L’ufficio “Gestione del Verde Urbano” si occuperà della manutenzione del verde a 360 gradi (parchi, giardini, aiuole, marciapiedi, cigli stradali), con standard manutentivi paragonabili a quelli attuali (8/10 sfalci all’anno). A compensazione del servizio precedentemente svolto, Aamps provvederà alla pulizia dei cinque parchi pubblici “chiusi” presenti nell’area sperimentale (Parco Firenze, Baden Powell, Agnoletti, Russo e Coltellini), oltre che all’installazione di nuovi cestini portarifiuti e di distributori di sacchetti per la raccolta delle deiezioni canine nelle due aree sgambatura cani del Parco Firenze e del Parco Baden Powell. Questa fase sperimentale consentirà ai soggetti coinvolti di effettuare le opportune valutazioni, in vista della definizione del prossimo appalto pluriennale di manutenzione del verde cittadino (quello attuale scade il 17 febbraio 2016).

Come primo passo per la riorganizzazione delle competenze, è stato selezionato l’ufficio Gestione del verde urbano come unico centro di responsabilità, al quale amministratori e cittadini potranno riferirsi. Si prevede in questo modo, oltre ad un migliore coordinamento degli interventi, un risparmio economico dovuto alle economie di scala e all’affidamento dei lavori alla stessa ditta. “L’amministrazione si e’ messa al tavolo per trovare una soluzione, insieme a tutti i soggetti interessati, un gruppo affiatato e ben organizzato, arrivando a creare un progetto di sperimentazione – ha affermato l’assessore Aurigi – prevediamo di migliorare la qualità mantenendo gli stessi costi; questo finalizzato prevalentemente ad ottenere un servizio migliore per la cittadinanza. E’ chiaro che ci aspettiamo la collaborazione dei cittadini;  se il cittadino e’ il primo manutentore dello spazio pubblico, tutto funziona meglio. A questo abbineremo un servizio di sfalcio delle erbe infestanti lungo i marciapiedi. La stessa ditta farà sfalcio e raccolta. L’Aamps si occuperà della gestione della pulizia dei parchi chiusi, verrà integrato una parte dei cestini e un incremento degli stessi con un inserimento di pattumiere per i cani”.

 

Riproduzione riservata ©