Esposito nuovo presidente. Il grillino eletto con 17 voti
Il consigliere M5S è stato eletto con 17 voti a favore contro 16 schede bianche
di letizia
A due mesi dalle dimissioni di Giovanna Cepparello il Consiglio comunale ha un nuovo presidente: si tratta di Daniele Esposito, consigliere del Movimento 5 Stelle, che in questi circa venti mesi di governo pentastellato ha ricoperto la carica di vicepresidente. Esposito (nella foto di Simone Lanari) è stato eletto con i 17 voti della maggioranza, mentre le opposizioni hanno deciso di astenersi con 16 schede bianche. L’elezione del nuovo presidente è avvenuta tuttavia non senza qualche scambio polemico tra la maggioranza e le opposizioni.
Ad aprire le danze è stato Marco Cannito (Città diversa) che ha bollato fin da subito come isolata la presidenza di Esposito, per poi aggiungere che “ nessun gruppo di minoranza sarà disponibile ad assumere ruoli di vicepresidente, da voi proposti nello stile dell’inciucio”. Per la maggioranza è stato l’ex capogruppo Francesco Bastone a ribattere alle accuse mosse da Cannito: “Non c’è nessun incicio, quando abbiamo scelto per la prima volta il presidente non abbiamo avuto problemi a votare Giovanna Cepparello, quindi da parte nostra non c’è stata nessuna volontà di togliere la presidenza alle opposizioni”.
Per Pietro Caruso (Pd) è “un peccato vedere Esposito schiacciato in polemiche politiche che le opposizioni non hanno voluto. Come gruppo ci asterremo sia dalla votazione del presidente sia per le vicepresidenze. Non tanto per Esposito, quanto perchè riteniamo che la politica debba essere fatta in modo diverso, soprattutto quando si parla di incarichi istituzionali”.
Anche secondo Andrea Raspanti (Buongiorno Livorno) quella di Esposito “è una buona candidatura, ma che non può essere sostenuta per il metodo con la quale è stata portata avanti. Trovo poi che ci sia un po’ una paura dell’inciucio che in questo consiglio è stata carattterizzata dal poco dialogo tra la forza di maggioranza e quelle di opposizione”.
Il capogruppo del Movimento 5 stelle Alessio Batini invece auspica che “con l’elezione del presidente, si possa chiudere questa pagina di schermaglia politica”.
Che poco dopo viene rinfocolata dal consigliere di Livorno Libera Giuseppe Grillotti il quale ha osservato che “il nuovo presidente non potrà essere sopra le parti, poiché se lo fosse il Movimento 5 stelle non avrebbe più la maggioranza. Dal canto nostro avevamo offerto al sindaco il nostro appoggio, ma ha preferito altre alleanze”. La risposta di Nogarin non si è fatta attendere: “ per quanto riguarda quanto detto da Grillotti voglio ribadire di non essere stato io a chiedere la sua espulsione dal gruppo, ma se me ne vorrà dare la colpa, mi assumerò la responsabilità anche di questo”. E sulla non disponibilità delle opposizioni ad avere incarichi di vicepresidenza ha aggiunto che “ per me si tratta di un gesto dal significato chiaro”.
A margine della seduta sono stati eletti anche i due vicepresidenti, entrambi del gruppo di maggioranza, Mirko Barbieri e Maria Cristina Mileti.
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