Il Comune di Livorno cerca un nuovo tesoriere
A fine 2015 scadrà la convenzione che il Comune di Livorno ha con la Cassa di risparmi di Lucca Pisa e Livorno e a breve l’amministrazione comunale si troverà a dover emanare un nuovo bando per la scelta del nuovo istituto di credito che dovrà occuparsi del servizio. La nuova convenzione durerà fino al 2020 e fino a quando non sarà stipulata la Cassa di risparmi di Lucca Pisa e Livorno continuerà a gestire contemporaneamente la tesoreria. Il bando che sarà pubblicato a breve tuttavia avrà condizioni diverse rispetto a quello di cinque anni fa: per la prima volta infatti il comune di Livorno si presenta in anticipazione di cassa. Tutto ciò è dovuto al fatto che l’amministrazione attende che siano erogati ancora alcuni milioni, per la precisione 17, dal fondo di solidarietà (più altri finanziamenti come abbiamo scritto nelle scorse settimane sono in attesa dalla Regione e dalla Asl): “Se gli stanziamenti del fondo di solidarietà fossero arrivati in tempo, era in programma per marzo, così come giunsero lo scorso anno – ha spiegato l’assessore al bilancio Gianni Lemmetti – non ci ritroveremmo in questa situazione. Al momento i soldi non ci sono ancora e non sappiamo se arriveranno entro la fine dell’anno”. Pietro Caruso (nuovo capogruppo del Pd) ha fatto presente come quest’anno il problema principale è stato costituito dalle società partecipate: “Anche l’anno scorso si è presentato lo stesso ritardo nell’arrivo dei finanziamenti, nonostante ciò non si era dovuti ricorrere a un’anticipazione di cassa. Sono state compiute delle scelte che precedentemente non erano state fatte: avete voluto andare incontro ad Aamps e mi chiedo per fare che cosa, per il finanziamento del piano industriale? Per ripianare i debiti?”.
Federico Agen (M5S) invece punta il dito su Stato e Regione: “Non è accettabile che non eroghino ciò che devono, non è consentito che abbiano atteggiamenti simili, poiché in questo modo strangolano il comune, non permettendo di gestire la situazione a livello locale”. Marco Cannito (Città diversa) ha posto l’accento su una particolare clausola della convenzione che permetterà all’istituto di credito che vincerà il bando di sponsorizzare eventi promossi dal Comune, avendo in cambio il logo della banca sui cartelloni delle iniziative: “Ciò aprirebbe un problema, perchè va bene fare accordi con le banche per i singoli avvenimenti, tuttavia quando invece si parla di tesoreria la faccenda si fa più delicata”.
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