Nuovo Centro, le strade
Dopo l’intitolazione delle strade nella nuova area di “Porta a Mare “, l’Amministrazione comunale passa ora ad inaugurare altre vie in una altrettanto nuova zona della città, il “Nuovo Centro”.
Porteranno il nome di Gian Paolo Gamerra, Cesare Beccaria, Giovanni Gelati, Nella Vera Funaro, Erminia Cremoni, Primetta Cipolli e Nilde Jotti: nomi di livornesi, e non, che hanno contribuito con il proprio pensiero e la propria attività alla nascita e all’affermazione dei valori democratici in Italia e non solo. La cerimonia di intitolazione è prevista per giovedì 8 maggio alle ore 11, presso la targa stradale di via Gian Paolo Gamerra. (indicazione per raggiungere il punto di ritrovo: con provenienza dal mare prendere la via di Levante e girare a destra al primo svincolo, percorrere un tratto rettilineo al termine del quale si apre via Gamerra. La targa è apposta in prossimità del nuovo store Decathlon. Parteciperanno l’ Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, Comandante dell’Accademia Navale e del Presidio Militare di Livorno; l’ammiraglio Luigi Donolo, presidente del Comitato livornese per la promozione dei valori risorgimentali, Catia Sonetti, direttore dell’Istoreco (Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea) e l’avvocato Alberto Uccelli, membro del direttivo della Camera Penale di Livorno, oltre a rappresentanze delle associazioni partigiane e antifasciste. I presenti ricorderanno le personalità a cui sono state intitolate le strade in questa nuova area commerciale della città.
Gian Paolo Gamerra, maggiore di artiglieria e Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria. Nato a Torino, cadde insieme ad altri ufficiali e soldati in uno scontro a fuoco con i tedeschi nella campagna di Coltano il 9 settembre del 1943, all’indomani della proclamazione dell’ Armistizio, mentre al comando del suo reparto cercava di raggiungere Livorno per difenderne il porto.
Cesare Beccaria, giurista e filosofo tra i più illustri dell’Illuminismo italiano, autore di Dei delitti e delle pene, opera stampata per la prima volta a Livorno. Si ricorda a tale proposito che il Comune a 250 anni dalla pubblicazione del saggio dedicherà a Beccaria un mostra ( 8 maggio – 7 giugno alla Biblioteca Labronica) ed un convegno internazionale (16-17 maggio) in Camera di Commercio.
Giovanni Gelati, avvocato livornese proclamato “Giusto tra le Nazioni” per aver salvato la vita a due bambini di religione ebraica durante le persecuzioni razziali. Gelati, insieme alla moglie Lydia Cardon, salvò infatti Piera e Arnoldo Rossi, figli dell’amico ebreo Cesarino. Il suo nome compare nel “Giardino dei giusti” all’interno dello Yad Vashem, il Mausoleo di Gerusalemme.
Nella Vera Funaro, fu presidente della Fondazione Modigliani ispirata al marito Giuseppe Emanuele Modigliani, deputato socialista negli anni Venti del Novecento e antifascista, legale della famiglia Matteotti nel processo seguito all’assassinio del leader socialista. Erminia Cremoni, partigiana nel gruppo facente capo a don Roberto Angeli , è consigliere comunale nel 1946 nella lista della Democrazia Cristiana.
Primetta Cipolli, antifascista cecinese esule in Francia con il marito Oreste Marrucci. E’ stata il primo assessore donna del Comune di Livorno, ricoprendo l’incarico di assessore all’istruzione.
Nilde Jotti, prima donna Presidente della Camera dei deputati. Ha ricoperto questo incarico per ben tre legislature dal 1979 al 1992.
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