Case popolari, le nuove regole di assegnazione

di Jessica Bueno

La legge regionale 31/03/2015 n.41 ha apportato modifiche alla precedente 96/96 in materia di assegnazioni, gestione e determinazione del canone di locazione di alloggi Erp (Edilizia Residenziale Pubblica) che per quasi venti anni ha governato anche a livello locale la disciplina per l’assegnazione e la gestione degli Erp. “Gli uffici della programmazione e servizio per il fabbisogno abitativo – spiega l’assessore al sociale Ina Dhimgjini – hanno fatto un lavoro meticoloso nel contesto che stiamo vivendo e li ringrazio”.
E’ stato dunque raggiunto un importante traguardo: il Comune di Livorno si è dotato di commissioni apposite che si focalizzano su quelle che sono le modalità di assegnazione ordinaria degli alloggi (articolo 13 della legge regionale) e sul discorso relativo all’assegnazione in mobilità. Quest’ultima tematica particolarmente importante in quanto incide sul discorso stesso degli utenti portatori di handicap o con particolari disabilità fisiche.
Questo lo schema del modus procedendi relativo al Regolamento sulla modalità di assegnazione degli alloggi e di mobilità, elemento ulteriore del Piano Casa, che l’amministrazione comunale si accingerà ad emanare e che costituirà strumento normativo:

– All’interno delle modalità di assegnazione ordinaria potrebbe essere prevista la regolamentazione dei procedimenti di formazione e di pubblicazione delle graduatorie di assegnazione degli alloggi, le loro modalità di aggiornamento e le forme di ricorso alle stesse. (regolamentazione del settore contenzioso);

– Relativamente alla modalità di assegnazione in mobilità (art. 13bis e titolo 2): questa è attivata su domanda degli interessati oppure d’ufficio (art. 19 comma 1). La nuova formulazione del titolo 2 (che disciplina le norme della mobilità) non prevede più i Bandi di mobilità, ma la possibilità per gli assegnatari di presentare domande di mobilità motivate relativamente all’alloggio utilizzato (quindi è prevista la ricostituzione della Commissione di Mobilità e al posto dei Bandi adeguati Programmi di Mobilità per l’utenza atti a regolare questo settore). In particolare all’art. 22 viene prevista la predisposizione di programmi di mobilità dell’utenza;

– Per quanto riguarda la modalità di individuazione degli alloggi, esse verranno disciplinate dal regolamento in tutte le varie fasi (scelta, consegna, eventuale rinuncia). In particolare è prevista l’indicazione dei legittimi motivi di rinuncia agli alloggi proposti in base a varie motivazioni (quali la composizione del nucleo familiare, condizioni di anzianità oppure di invalidità, mobilità).

La novità maggiore è costituita dall’istituzione delle Commissioni Comunali, le quali hanno competenza in merito all’assegnazione ordinaria degli alloggi e a quella in mobilità e contribuiscono alla formazione delle graduatorie di assegnazione. Hanno natura tecnica e la loro composizione  potrebbe essere la seguente: un Dirigente del Settore; un membro dell’Avvocatura Civica; un membro della Segreteria Generale; un membro del Servizio Sociale; un membro di Casalp (Casa Livorno e Provincia); eventualmente un medico dell’Usl 6 e un membro riferibile alla gestione dei Piani di Recupero, oppure un membro degli uffici tecnici. Un altro punto riguarda l’utilizzo autorizzato degli alloggi (modalità provvisoria di conferimento dell’alloggio ai nuclei familiari non assegnatari). Verrà prevista la costituzione di graduatorie specifiche per i nuclei di cui sono accertate le disagiate condizioni, in particolare individuare le varie tipologie di problematiche e fissare i criteri di priorità per la formazione delle graduatorie stesse. Sono inoltre previste istituzioni di commissioni comunali ad hoc per la soluzione in via emergenziale del disagio abitativo. Da settembre partirà inoltre la calendarizzazione dei sopralluoghi da fare in collaborazione con l’ente gestore ogni 15 giorni per verificare la situazione dell’edilizia residenziale pubblica. “Abbiamo deciso questo – continua Ina Dhimgjini – in base alla volontà di voler fare una ricognizione sul territorio. Questa settimana verranno inviate le missive ai sindacati della casa (Sicet, Uniat, Sonia, Unione Inquilini, Asia e Ania) in cui si chiederà espressamente di quelli che sono gli iscritti per informare il cittadino sul contesto in cui ci muoviamo”.

Infine ecco alcuni dati, aggiornati al 9 luglio 2015, relativa agli esiti delle domande pervenute per il disagio abitativo: 38 procedimenti di rinvio programmato sfratti attivati; 11 contributi erogati per prevenire lo sfratto; 12 contributi erogati per accedere ad un nuovo appartamento; 5 inserimenti in alloggi di emergenza (4 in alloggi Erp e 1 in un centro di accoglienza); 8 sfratti eseguiti. Al 9 luglio 2015, le assegnazioni definitive di alloggi da graduatoria generale Erp sono stati 7, 0 le assegnazioni da graduatorie canone sostenibile, 5 quelle da piano di recupero ed infine 18 quelle attraverso l’emergenza abitativa (14 derivanti da sfratto per morosità incolpevole).

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