“Bilancio di previsione? Tagli e aumento tasse”
di letizia
“Il bilancio di previsione 2015 comporta solo tagli e aumento della tassazione, senza che vi sia un innalzamento della qualità e della quantità dei servizi per i cittadini. Quindi nonostante le intenzioni notiamo che non ci sia niente di nuovo, né migliore rispetto al passato”. È questo l’allarme lanciato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil per cui lunedì 6 luglio era in programma l’audizione nella riunione congiunta della seconda e della quinta commissione consiliare (bilancio e politiche sociali). Vari i temi all’ordine del giorno, dalla Tari alla sanità: “Per quanto riguarda la tariffazione la situazione per noi – ha affermato Luigi Mastellone della Cgil – è inconcepibile: a Collesalvetti, comune molto vicino a noi, sono state previste la progressività dell’irpef comunale e le esenzioni pe la Tari, atti che a Livorno non sono stati fatti”. Un’altra questione poi, ha fatto ancora presente il sindacalista, riguarda il sociale: “Sia per quanto riguarda l’assistenza domiciliare sia la compartecipazione ai servizi, a cui c’è da aggiungere l’istituto Pascoli completamente fuori norma”. C’è inoltre il problema delle farmacie: “Quest’anno sarà – ha aggiunto Mastellone – il terzo consecutivo col bilancio in rosso, con la legge nazionale si teme che FarmaLi debba essere soppressa. Riguardo a ciò non sappiamo niente, neanche se l’amministratore delegato abbia dato o no le dimissioni. Anche rispetto alle case della salute non siamo minimamente a conoscenza di quello che sarà fatto ”. Paolo Camelli della Uil ha invece puntato l’attenzione sull’enorme cifra che le residenze sanitarie attendono dall’amministrazione comunale: Sei miulioni di euro che ricadono sui lavoratori. . Inoltre abbiamo avuto una riduzione di 3800 ore per l’assistenza domiciliare, che non solo si ripercuotono su chi opera nel settore ma anche sui cittadini”. Dal canto suo l’assessore al sociale Ina Dhimgjini ha riferito che la spesa per i servizi socio-sanitari ammonta a oltre dieci milioni di euro, con una cifra pro capite pari a 113 euro, se contiamo Livorno, Collesalvetti e Capraia, mettendo in atto per abitante da parte del Comune di 61 euro.
Tari: “Stiamo cercando di trovare una soluzione per le esenzioni – ha spiegato l’assessore al sociale – in questi giorni abbiamo svolto riunioni con l’ufficio tributi e inviato una lettera a chi l’anno scorso usufruiva dell’esenzione per non far pagare le rate future. Stiamo lavorando al bando e posso annunciare che l’amministrazione comunale stia lavorando oltre al bando per le dispense di pagamento anche a uno che preveda il riconoscimento, tramite presentazione dell’F24, del rimborso della Tari”.
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