Sottopasso di Salviano, stop alla riapertura

di letizia

Nei mesi scorsi il Partito Democratico, a seguito della raccolta firme che ottenne centinaia di adesioni, ha presentato una mozione colla quale richiedeva la riapertura del passaggio ciclopedonale. Martedì 28 aprile, dopo alcuni rinvii, l’assessore all’urbanistica Alessandro Aurigi ha escluso la possibilità di fare passare di nuovo gli scooter dal sottopasso: “Le deroghe fatte negli scorsi anni – ha spiegato l’assessore – sono state degli errori, l’ingresso dei ciclomotori andava a discapito di biciclette e pedoni. Pensare di allargare il sottopassaggio, in modo da fare convivere i due mezzi di trasporto e i pedoni comporterebbe un costo che l’amministrazione non può sostenere”. Il provvedimento dovrà tuttavia passare lo stesso dal Consiglio comunale: favorevole sarà Il Pd, mentre sarà contrario alla riapertura Buongiorno Livorno. Elisa Amato (Forza Italia) ieri invece si è riservata il voto nella seduta consiliare. Il Movimento 5 stelle, tranne Nicola Meschinelli che ha dato parere negativo, ha scelto viceversa di astenersi.

Rifiuti e smaltimento –“La Lonzi Metalli a inizio mese ha chiesto all’amministrazione comunale di prorogare per 36 mesi il protocollo d’intesa col quale l’azienda si impegna a trasferirsi in un’altra area”. Con la situazione della ditta di rifiuti si è aperta ieri la commissione vivibilità urbana: “Riguardo a questo – ha affermato l’assessore all’ambiente Giovanni Gordiani – stiamo studiando cosa fare. Va tenuto conto che per rivedere l’accordo serve che al tavolo siano presenti Comune di Livorno, Provincia e azienda, che nel 2010 stipularono la convenzione”. Entro il 29 giugno di quest’anno la Lonzi metalli avrebbe dovuto lasciare l’area di via del Limone per trasferirsi in un’altra che ancora non è stata definita. Si ipotizza che l’azienda possa essere spostata nella zona del Biscottino, dove però era stato pensato di far sorgere il centro del riciclo di Aamps, visto che la società che gestisce i rifiuti possiede il 35% del terreno su cui dovrebbe essere costruita la struttura.
Oltre all’Aamps anche il Comune di Collesalvetti detiene la proprietà di una quota dell’area, riguardo a ciò Gordiani ha fatto sapere che “l’amministrazione colligiana ha messo in vendita la sua parte”. Flavio Lombardi del comitato dei quartieri nord auspica che tra gli elementi da considerare per la proroga del protocollo con la Lonzi “ci sia non soltanto l’inquinamento dei terreni dell’area di via del Limone ma anche di quelli circostanti. Ritengo che pensare di farci respirare per altri anni odori nauseabondi sia una difficile prova a cui noi residenti siamo chiamati”. Stessa situazione riguarda anche la RaRi, anche per l’azienda di raccolta di rifiuti industriali il comitato, attraverso Irene Pachetti, chiede che parta un percorso di delocalizzazione che per adesso però, come ha spiegato Gordiani “non è ancora stato avviato”. Marco Bruciati (Buongiorno Livorno) invita a far sì che il nodo sulla proprietà venga risolto al più presto, altrimenti “si andrà avanti per proroghe – ha dichiarato il consigliere – senza avere risolto nulla. È importante che la delocalizzazione avvenga se il sito individuato è considerato idoneo, riguardo a ciò la Lonzi continua ad affermare che nell’area di Biscottino non avrebbe sufficienti spazi per effettuare le proprie attività. Se però il Comune riuscirà a sbloccare la situazione allora la Lonzi non potrà più rimandare il trasferimento”.

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