Alloggiava nella casa dei genitori defunti
Favoriremo l'inclusione nelle procedure di Emergenza Abitativa quei nuclei familiari che, in maniera pacifica, abbiano collaborato al rilascio dell'alloggio occupato
Il Comune ha eseguito dal 3 dicembre 2014 al 27 aprile 2015, 13 ordinanze di sgombero per occupazione abusiva di alloggi popolari (graduatoria Erp, cliccate sul link in fondo all’articolo per scaricare e consultare il pdf con le graduatorie definitive). In più, è stato eseguito un provvedimento emesso da tempo, nei confronti di un occupante senza titolo, rimasto nell’alloggio precedentemente assegnato ai genitori deceduti: una persona che tra l’altro è proprietaria di una unità immobiliare idonea al proprio nucleo familiare.
Come spiega l’assessore al Sociale Ina Dhimgjini,“l’azione decisa nei confronti degli occupanti abusivi ha consentito di porre un freno al dilagare delle occupazioni abusive e di non portare al collasso il sistema delle assegnazioni. Questa azione – aggiunge – è stata condotta con decisione ed umanità dalla Polizia Municipale,che ringrazio personalmente, accompagnata da una linea ben precisa, adottata dall’Ufficio Programmazione e servizi per il fabbisogno abitativo, in accordo con le decisioni assunte dalla Commissione Comunale per l’Emergenza Abitativa. Quest’ultima – dice ancora l’assessore Dhimgjini – ha prospettato un percorso che consentirà in futuro l’inclusione nelle procedure di Emergenza Abitativa per quei nuclei familiari che, in maniera pacifica, abbiano collaborato al rilascio dell’alloggio occupato, e ha consentito, non soltanto l’esecuzione delle ordinanze di sgombero, ma anche il recupero di alloggi, i cui occupanti abusivi si presentano spontaneamente in ufficio per consegnarne le chiavi”.
Due alloggi sono stati recuperati con queste modalità, mentre una terza occupante abusiva ha prodotto una dichiarazione d’intenti, con la quale s’impegna a rilasciare l’alloggio nel più breve tempo possibile.
Pur nelle difficoltà organizzative dell’Ufficio, l’azione di liberazione degli alloggi occupati sarà portata avanti, predisponendo di mese in mese calendari di esecuzione che prevedano almeno una esecuzione settimanale. Come si ricorderà, le occupazioni abusive nella nostra città hanno avuto una recrudescenza dal mese di aprile 2014, a partire da un piccolo numero di occupazioni avvenute nella zona di via Giordano Bruno, per poi estendersi ad altre zone della città, nelle quali è più alta la densità delle case popolari, con particolare interessamento del blocco di Shangai denominato “Blocco della Chiccaia”, ma coinvolgendo anche zone che tradizionalmente erano state poco o niente colpite dal fenomeno delle occupazioni abusive, come quella della Leccia.
Già all’inizio dell’estate del 2014 il Comune era riuscito a liberare alcuni alloggi abusivamente occupati, che erano già stati assegnati dall’Ufficio Programmazione e servizi per il fabbisogno abitativo (attraverso la graduatoria generale o la procedura di emergenza abitativa) ad altri aventi diritto. Dopo una riorganizzazione delle procedure, dal mese di dicembre 2014 si sono intensificate le azioni di rilascio coattivo degli alloggi occupati abusivamente, in collaborazione con la Polizia Municipale e con CASALP S.p.A. Da quel mese, tenendo conto anche della interruzione natalizia e di quella pasquale, praticamente ogni settimana si è provveduto ad eseguire un provvedimento di sgombero emesso dal Dirigente del Settore Patrimonio. “La programmazione di queste azioni – conclude l’assessore Dhimgjini – ha consentito l’evolversi di una nuova sensibilità verso il rispetto della funzione pubblica dell’Erp, ma soprattutto del percorso di inclusione sociale che l’Amministrazione Comunale sta portando avanti con costante e deciso impegno”.
Riproduzione riservata ©