Acquazzoni, tutti gli interventi fatti e in programma. Tombini? Si stasano così
La Protezione Civile del Comune di Livorno ha predisposto un piano di interventi strutturali in corso, o da realizzare, per ridurre il rischio idrogeologico sul territorio livornese (clicca sul link in fondo all’articolo per guardare il video di “come si stasa un tombino”. La dimostrazione da parte di Tecnospurghi è stata voluta dal Comune prima della conferenza stampa). Parallelamente mette in campo un vero e proprio piano integrato di Protezione Civile, un lavoro in strettissima collaborazione con vari altri uffici del Comune e con altri Enti, che identifica le varie azioni in corso, o previste per la riduzione all’esposizione della popolazione da rischi idrogeologici e geomorfologici presenti sul nostro territorio. Si tratta di una serie di azioni concrete che comprende, oltre ai lavori strutturali, studi, informazioni ai cittadini, collaborazione con le forze dell’ordine, con il volontariato ecc.
Come spiegano l’assessore all’Ambiente Giovanni Gordiani e il dirigente della Protezione Civile Comunale Leonardo Gonnelli, anche se Livorno, secondo un rapporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Protezione Civile, su scala nazionale si piazza 17° su 60 Comuni capoluoghi di provincia quale: “Comune che svolge un buon lavoro di mitigazione del rischio”, occorre non fermarsi al buon risultato e investire sempre di più sulla prevenzione del rischio e sull’informazione ai cittadini, e non solo lavorare sull’emergenza.
Tre, spiega Gonnelli, sono le vie maestre da percorrere per ridurre l’esposizione al rischio dei cittadini. La prima: portare la Protezione Civile dentro le case, aumentare cioè la consapevolezza che nel nostro territorio si nascondono dei rischi, rilanciando un’idea integrata di Protezione Civile che parli di più alla gente per farla entrare appieno nel sistema. La seconda: attivare sistemi alternativi che ci vengono messi a disposizione dalla tecnologia per informare ed avvisare la popolazione dei rischi che si possono correre e come ci si può comportare prima, durante e dopo un evento. La terza: mettere in campo interventi preventivi di tipo strutturale che, pur non rientrando nelle competenze della Protezione Civile, debbono rientrare in una cornice comune di intenti anche se svolti da altri soggetti presenti sul territorio. Come afferma l’assessore Giovanni Gordiani,” i cittadini sono sempre più consumatori di sicurezza ed occorre per questo continuare ad investire con un programma serio e integrato di interventi, capace di dialogare con assi portanti dell’Unione Europea. Non a caso – informa l’assessore – in questi giorni abbiamo presentato la candidatura al programma LIFE 2014, il progetto per una maggiore previsione e prevenzione dei rischi legate ad eventi meteo “SMS RAIN” di cui siamo capofila come Comune di Livorno con il coordinamento scientifico di Gonnelli e con partner quali l’Università di Genova, il Lamma Toscana, l’Università di Firenze ed il CNR”.
Di seguito le iniziative di prevenzione strutturale predisposto dalla Protezione Civile del Comune, attraverso lavori avviati o da avviare, per cercare di rendere più sicure alcune parti della nostra città in caso di violenti acquazzoni. Lavori ai quali si affiancherà a breve anche una campagna informativa per la cittadinanza.
Iniziative di prevenzione strutturale
Situazione linea tombata in ipogeo Via dei Gerani – Montenero – Il nubifragio del 30 luglio 2014, oltre a mettere in crisi il sistema fognario della parte Nord della città di Livorno, ha reso critiche alcune situazioni idrauliche soprattutto in località Montenero specialmente in quei casi in cui i corsi d’acqua a carattere torrentizio attraversano parti abitate con modalità tombata con particolare riferimento alla situazione di Via dei Gerani. Con lo scopo di ridurre significativamente la pressione di pericolosità idraulica della zona è in corso un intervento di somma urgenza, rivolto a ricalibrare ed ottimizzare il deflusso delle acque del Fosso di Montenero. Questo consentirà un alleggerimento della pressione sul sistema tombato.
Sistemazione geomorfologica e idrogeologica di Via Falcucci – Quercianella – Dopo un lungo percorso tecnico durato oltre tre anni, sono stati ultimati i primi lavori di sistemazione geomorfologica e di regolazione idrogeologica. Sulla base di indagini geognostiche (dirette ed indirette) e di un progetto di fattibilità geologica, il professor Losa della Facoltà di Ingegneria Civile dell’Università degli Studi di Pisa, ha svolto il progetto definitivo, successivamente reso esecutivo. E’ stata realizzata un’opera rilevante e tecnologicamente avanzata che è consistita nella perforazione di un pozzo a grande diametro con inserzione di canne drenanti sub-orizzontali dentro il versante, oltre ad una diffusa sistemazione geomorfologica e idrogeologica avvenuta su parte del versante per la protezione della popolazione e delle residenze. Le opere hanno avuto un costo complessivo di oltre 750.000 Euro di cui circa 285.000 Euro finanziati dalla Regione Toscana.
Sistemazione geomorfologica versante nei pressi dell’Aula Mariana – Montenero – Lo slittamento geomorfologico che si è manifestato in un tratto di versante nei pressi dell’Aula Mariana a Montenero è ormai in fase di monitoraggio permanente. Le opere di sistemazione eseguite dalla proprietà hanno messo in sicurezza la struttura edilizia anche se sono ancora necessari altri lavori per completare il quadro di ripristino. Ad oggi, sotto la sorveglianza dell’Amministrazione Comunale, risulta eseguito circa il 75% degli interventi di recupero geomorfologico e idrogeologico del versante a totale carico della Congregazione dei Vallombrosani.
Sistemazione idrogeologica dell’Alto Bacino del Popogna – Via Remota – Altro punto caldo del dissesto nel nostro territorio. Sulla base di un lungo lavoro progettuale che ha visto coinvolti l’Ufficio Protezione Civile, il Consorzio di Bonifica n. 5 Toscana Costa ed il Genio Civile di Livorno, il Consorzio, come stazione appaltante per l’esecuzione dell’intervento, ha affidato i lavori per un importo complessivo di 400.550 Euro per ridurre i rischi geomorfologici e idrogeologici di Via Remota posta sul versante in destra idraulica del Rio Popogna.
Cassa d’espansione in sn idraulica Rio Cigna – I lavori per la cassa d’espansione a protezione dell’abitato del nuovo quartiere di Magrignano dopo un lungo stop sono ripresi. Per concluderli e conservare un filare di alberi di pregevole natura è stata richiesta una “variante idraulica” già concordata con il Consorzio di Bonifica N. 5 Toscana Costa e con l’Autorità di Bacino. E’ in corso l’approvazione formale del progetto di variante. Il costo complessivo dell’opera ammonta a 661.000 Euro a totale carico dei soggetti attuatori della Lottizzazione del Borgo di Magrignano.
N. 4 Casse d’espansione sn e dx idraulica del Rio Maggiore – Loc. Nuovo Centro – I lavori per la realizzazione di 4 casse d’espansione lungo il Rio Maggiore per un costo complessivo di 1,8 milioni di Euro a totale carico dei soggetti attuatori della Lottizzazione Nuovo Centro, si sono conclusi. Il Comune di Livorno ha provveduto a trasmettere nel luglio 2014 all’Autorità di Bacino Toscana Costa la “Relazione sugli effetti idraulici attesi dal funzionamento delle opere idrauliche”. Siamo in attesa di ottenere il parere conclusivo dall’Ufficio competente per affidare la manutenzione delle casse al Consorzio di Bonifica N. 5 Toscana Costa. La piena operatività delle casse d’espansione permetterà la riduzione del rischio idraulico per circa 4.000 cittadini.
Interventi strutturali da avviare
Cassa d’espansione in sn idraulica del Torrente Ugione – La Provincia di Livorno è l’Ente che ha svolto tutte le operazioni necessarie ed ha la competenza per realizzare l’importante opera di difesa idraulica lungo il Torrente Ugione nel territorio del Comune di Livorno. L’opera è attesa da molto tempo e trova finanziamento in un Accordo di programma tra Regione Toscana-Provincia-Comune di Livorno. Allo stato attuale la Provincia sta provvedendo all’esecuzione delle procedure per disporre dell’area posta in sinistra del Torrente Ugione ai fini della realizzazione dell’opera idraulica. Una volta eseguita l’opera sarà possibile ottenere un importante alleggerimento del rischio idraulico delle aree poste a Nord della città.
Situazione Via Firenze – Realizzazione idrovora per ridurre le condizioni di rischio idraulico – Nell’ambito del Piano annuale della Difesa del Suolo, su input del Comune di Livorno, il Consorzio di Bonifica N. 5 Toscana Costa, sta predisponendo tutti gli atti necessari alla richiesta di finanziamento per lo studio dell’impianto idrovoro che potrà ridurre il rischio allagamento con punto focale il sottopasso della linea ferroviaria di Via Firenze. La questione riveste particolare rilevanza per i frequenti allagamenti che si riscontrano nella zona.
Situazione del versante Via dei Vallombrosani – Loc. Montenero – Il tratto di versante posto in fregio alla Via dei Vallombrosani presenta un vistoso dissesto geomorfologico ed idrogeologico diffuso e attivo che aumentano lo stato di pericolosità. Per questo, gli Uffici comunali con i propri tecnici predisporranno un progetto di sistemazione per inserirlo nel programma difesa del suolo anno 2015.
Completamento degli studi idraulici dei nostri corsi d’acqua – Non si può parlare di sicurezza senza avere le opportune conoscenze. Per questo è stato richiesto di assegnare le risorse necessarie per completare gli studi idraulici del nostro territorio alla Facoltà di Ingegneria Idraulica dell’Università degli Studi di Pisa e di dare mandato all’Ufficio Protezione Civile di predisporre tutti i conseguenti atti per l’affidamento.
Oltre agli interventi strutturali di elevato profilo idraulico e idrogeologico stanno partendo anche altri lavori che pur di minore importanza economica, sono assolutamente strategici, per il nostro territorio:
1. Lavori di manutenzione straordinaria consistenti nella scovolatura meccanica e spurgo di caditoie e altri manufatti di fognatura bianca che sta già eseguendo la Ditta Tecnospurghi di Livorno per un importo complessivo di Euro 33.576 in zone urbane critiche tra cui: Via Lorenzoni, Via Filzi, Via Cestoni, Viale Carducci, Piazza Dante, Viale Ippolito Nievo, Viale Petrarca, Viale della Libertà, Piazza Mazzini, Via Calzabigi, Zona Sorgenti, Via De Santis, Via dell’Ardenza;
2. Attivazione di un sistema di comunicazione telefonica automatica tra Amministrazione Comunale e Cittadinanza per una migliore gestione delle fasi di allerta meteo, che è in corso di affidamento alla Ditta Allert System unica operante nel settore con questa proposta per un importo complessivo di Euro 45.750 (fino al 2017). Si prevede un primo start-up e l’attivazione del Servizio dal mese di novembre c.a., per questo sarà organizzata una specifica conferenza di presentazione del sistema;
3. Intervento specifico di manutenzione straordinaria per regimare i deflussi superficiali delle acque lungo la Via del Governatore in Località Montenero particolarmente critica nel caso di piogge medio-consistenti, che l’Ufficio Opere d’arte sta affidando a Ditta specializzata per un importo complessivo di Euro 24.000.
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