Aamps, manca il numero legale: salta il voto
Quella di martedì 22 marzo doveva essere la seduta dove sarebbe dovuto essere approvato l’atto di indirizzo della maggioranza del Movimento 5 stelle su Aamps, invece per mancanza del numero legale (i presenti erano solo 16) il Consiglio comunale si è concluso senza che ci fosse alcuna votazione.
Solo dieci giorni fa erano stati bocciati dallo stesso gruppo di maggioranza i due documenti delle opposizioni sulla salvaguardia dei lavoratori dell’azienda dei rifiuti cittadina, con la promessa di riportare alla prossima seduta utile un documento, da concertare dove possibile con le opposizioni, era stata la speranza del consigliere Francesco Bastone, da sottoporre al voto dell’assemblea. Ovvero martedì. Al momento del voto però le opposizioni hanno deciso di uscire dall’aula, facendo così mancare il numero legale.
L’atto di indirizzo firmato dai Cinque Stelle aveva tra i suoi portanti la richiesta al consiglio di amministrazione presieduto da Federico Castelnuovo di andare verso una revisione della macchina aziendale, nonché di migliorare la capacità di solvenza della società, il pagamento delle ditte fornitrici e la massima collaborazione coi sindacati, il tutto in armonia col piano concordatario.
“Il vostro documento – ha affermato la consigliera di Buongiorno Livorno Giovanna Cepparello – non prende assolutamente in considerazione la salvaguardia dei posti di lavoro”. Concetto sposato anche da Marco Valiani (Livorno Bene Comune), mentre Marco Cannito (Città Diversa) ha bollato l’atto come ‘irricevibile’. Pietro Caruso (Pd) rimarca la volontà di aver cercato un punto di incontro col gruppo di maggioranza “che invece ha voluto scrivere un atto che non fa il bene né dell’azienda, né della città”. Daniele Ceselli (M5S) dal canto suo ha difeso ancora una volta la scelta del concordato: “Tale procedura permette di avere delle possibilità che altrimenti non ci sarebbero state. Il concordato procede l’azienda e non è, come ho sentito dire, un salto nel buio”.
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