Ai domiciliari coltiva marijuana: pizzicato 41enne
Nonostante fosse sottoposto al regime degli arresti domiciliari, coltivava marijuana in casa.
I carabinieri della compagnia di Livorno, guidati dal capitano Marco Vatore, nel corso di uno dei tanti servizi finalizzati al controllo degli arrestati domiciliari, hanno sorpreso il 41enne Cristian Rosellini, pregiudicato livornese, da tempo ai domiciliari per reati legati proprio allo spaccio di sostanze stupefacenti, intento a coltivare in un vaso una pianta di marijuana alta oltre 75 centimetri
I militari si sono presentati nell’abitazione del Rosellini, in viale Risorgimento, per eseguire un normale controllo al fine di verificare l’effettiva presenza in casa dell’uomo ed il conseguente rispetto di tutte le prescrizioni imposte. Nel corso dell’ispezione dell’appartamento, i carabinieri hanno notato qualcosa di insolito nella cucina dove, nascosta dietro un piccolo carrello porta alimenti, si trovava il vaso con la pianta. La perquisizione ha poi consentito ai militari di scovare e sequestrare anche alcuni grammi di hashish detenuti, sempre in casa, dal Rosellini.
L’uomo nella circostanza è stato quindi segnalato per possesso di sostanza stupefacente e, 24 ore dopo la segnalazione, è arrivato l’ordine di aggravamento della misura detentiva emesso dal magistrato del tribunale di sorveglianza che, nei confronti del 41enne, ha disposto la misura cautelare in carcere. Ieri, pertanto, i carabinieri hanno prelevato Cristian Rosellini per condurlo al carcere delle Sughere.
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