Web e minori, vademecum a scuola

di Jessica Bueno

L’utilizzo di Internet, col passare del tempo, ha coinvolto gran parte delle nostre attività quotidiane ed è sempre in discesa la fascia minima d’età in cui le persone si affacciano per la prima volta verso il suo vasto repertorio di informazioni. Molti minori, a causa di uno scorretto utilizzo della Rete, potrebbero incorrere in gravi rischi come il cyber bullismo o altri pericoli emergenti come l’esposizione a materiale pedopornografico, “hate groups” (gruppi di odio), siti e chat pro anoressia o bulimia, virtualità affettiva. In questo sfondo, l’iniziativa promossa dal Corecom Toscana in collaborazione con l’Università di Pisa, la Fondazione Lem (Livorno Euro Mediterranea), il Comune di Livorno e la Polizia postale delle comunicazione Toscana, ha come obiettivo la tutela dei minori attraverso azioni informative dirette a studenti, insegnanti, genitori e nonni.
Lo strumento informativo prescelto è un vademecum intitolato “Internet@minori@adulti”, diffuso nelle scuole medie inferiori della regione. Il fascicolo, scaricabile in formato pdf sul sito del Corecom Toscana, evidenzia non solo i rischi e i pericoli che possono derivare da un cattivo uso della Rete, ma anche le potenzialità creative che può offrire al minore. Lo scopo del vademecum, realizzato dall’Università degli studi di Siena, è duplice: tutelare i neo utilizzatori di internet e informare adulti e anziani affinché contribuiscano a far utilizzare a figli e nipoti lo strumento informatico con intelligenza.
“Il Corecom Toscano – afferma il consigliere Maurizio Zingoni – è stato capofila di questo progetto a livello nazionale, in collaborazione con lo Spedale degli Innocenti di Firenze. Questa sensibilizzazione è stata portata avanti in tutte le province toscane, a Livorno siamo alla conclusione del progetto. L’obiettivo sarebbe arrivare a tutti i giovani utilizzatori della rete. Non sarà facile, ma questa operazione permette di formare anche gli insegnanti, in modo che possano trasmettere le loro conoscenze agli alunni. Vorremmo arrivare all’introduzione di un’ora di sicurezza informatica nelle scuole, sarebbe utile per poter garantire una formazione permanente”.
“La quasi totalità dei Corecom italiani – spiega il presidente Sandro Vannini – fanno un monitoraggio sulle tv locali per assicurare la tutela dei minori. In questi anni hanno contestualizzato ed esteso questa tutela al web. E’ inutile sanzionare emittenti locali per la trasmissione di determinati film in fascia protetta, in quanto oggi su qualsiasi motore di ricerca un teenager in pochi secondi può venire a contatto con particolari tipi di siti non sicuri.  La delega per la tutela dei minori ci è stata affidata dall’Agcom, l’autorità per la garanzia delle comunicazioni. Con questa iniziativa abbiamo coperto gran parte del territorio toscano, riprenderemo a settembre. A Firenze vorremo posizionare un centro di formazione permanente per le insegnanti, per far sì che siano punti di riferimento. L’Istituto degli Innocenti è il giusto spazio, c’è un filo che lega attualità e futuro ai tempi del Rinascimento: si occupava infatti dei trovatelli, degli innocenti appunto, è simbolico”.
Accanto a questa iniziativa, è stato lanciato il bando per partecipare a “Toscana in Spot 2015: Internet e minori”, un concorso rivolto alla valorizzazione delle produzioni video e radio dei giovani videomaker. Verranno premiati gli 8 migliori spot (4 televisivi e 4 radiofonici) realizzati sul tema del rapporto tra minori e nuove tecnologie. Cliccando su questo  link http://www.consiglio.regione.toscana.it/oi/default.aspx?t=2399&idc=46&nome=CORECOM&id=2399 è possibile visionare il bando con tutte le relative informazioni per poter partecipare.
“Tenevo a sottolineare che a Livorno – conclude Vannini – abbiamo posizionato il primo ufficio decentrato, appoggiandosi all’amministrazione comunale di Livorno, per le conciliazioni in video conferenza. Il 44% venivano dall’area metropolitana fiorentina, quindi abbiamo pensato di poter facilitare la vita a tutti i livornesi che avessero bisogno di questo servizio”.

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