Vive nella casa popolare ma ha anche la Ferrari

di gniccolini

E’ finito nei guai un cittadino livornese di 73 anni “pizzicato” dagli investigatori della Polizia Municipale a seguito di numerosi controlli svolti sulla regolarità degli assegnatari degli alloggi popolari. Dopo numerosi accertamenti è risultato che la persona, poi indagata e segnalata all’autorità giudiziaria, vivesse in un appartamento di Casalp in zona Stazione (affitto mensile 75 euro al mese, tenuto vuoto) a seguito della morte del padre, primo legittimo beneficiario dell’immobile. Il problema è che il cittadino livornese aveva intestate ben otto auto d’epoca di grande valore, tra cui una Ferrari 208 Turbo del 1980, un paio di Mini Minor Innocenti, una A 112 Abart, ed un appartamento di proprietà. Per questo motivo è scattata la denuncia in Procura per falso privato in atto pubblico e per truffa aggravata nei confronti della pubblica amministrazione e il sequestro dei beni a lui indirizzati.
Le indagini sono partite da richieste di accertamenti provenienti dall’ufficio Emergenza Abitativa del Comune, da Casalp (ente che gestisce il patrimonio di edilizia popolare del Comune) e da alcuni esposti di cittadini.Questa è soltanto la punta dell’iceberg di numerose operazioni ad opera della Municipale condotte nel giro di circa 24 mesi e che hanno già portato ad alcune condanne in primo grado (e alla restituzione degli immobili) di diversi “furbetti” che hanno cercato di usufruire delle case popolari senza avere le giuste credenziali per farlo.

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