Caos parroci, Giusti: “Triste sentir bugie”

di Roberto Olivato

Il vescovo Simone Giusti ha predisposto alcuni trasferimenti di sacerdoti, come ordinariamente accade nel mese di maggio. Dal 1 luglio in Diocesi saranno tre le parrocchie che vedranno cambiare la loro guida. Don Donato Mollica, attuale parroco a S. Caterina è stato nominato Rettore della Cattedrale. Don Fabio Menicagli,  fino ad oggi responsabile dell’ufficio diocesano per la catechesi, sarà co-parroco alla comunità di N.S. del Rosario, accanto a don Piergiorgio Paolini. Don Carlo Certosino, per molti anni parroco a S. Simone all’Ardenza, diventerà il nuovo parroco di S. Caterina, al suo posto arriverà don Valerio Barbieri, attualmente vice parroco a S. Jacopo.
Nella giornata del 9 maggio è stato proprio il Vescovo a comunicare la nomina ai parrocchiani di S. Jacopo, mentre il Vicario generale ha annunciato il passaggio di testimone ai fedeli dell’Ardenza; l’arrivo del co-parroco a N.S. del Rosario è stato invece annunciato direttamente dal parroco.

La polemica e la replica del vescovo Giusti –  E’ quasi fisiologica la reazione dei  fedeli di qualsiasi parrocchia, quando vedono trasferire il loro parroco se per giunta esso è lì presente da diversi anni. Questo è avvenuto negli anni novanta quando l’allora vescovo Ablondi trasferì don Ezio dalla Cattedrale alla chiesa di Santa Maria del Soccorso e per settimane i parrocchiani fecero inutilmente pressione su Ablondi, in due anni altri due trasferimenti destarono malcontento fra i parrocchiani, anche se non rientravano in decisioni della nostra Diocesi. Il primo fu padre Lorenzo parroco della chiesa di S. Ferdinando e l’altro quello di don Luca parroco di Montenero.  In entrambi i casi si mobilitarono i parrocchiani con raccolta di firme, con lettere, ma tutto ciò non servì a nulla. Il preambolo ci porta a quanto accaduto sabato sera presso la chiesa di S.Simone all’Ardenza, quando a seguito della lettura del trasferimento di don Carlo, i fedeli presenti alla celebrazione eucaristica hanno messo in atto una manifestazione di protesta.

Monsignor Giusti cosa ne pensa di quanto avvenuto a S.Simone, rilascerà una dichiarazione ufficiale?  
“Non ho nulla da dire. I decreti di nomina dei nuovi parroci sono stati firmati e quindi sono efficaci. Del resto don Carlo lo sapeva già da un anno ed aveva firmato in tal senso”.
Non le è apparsa un po’ troppo esasperata la reazione dei parrocchiani circa la notizia del trasferimento?
“Ripeto che non ho nulla da dire. I decreti di nomina sono stati firmati  e trasmessi. Don Valerio Barbieri sarà un ottimo parroco a S. Simone, così come don Carlo Certosino lo sarà a S. Caterina. Quello che rattrista è vedere un proprio figlio raccontare delle bugie. Comunque ogni sacerdote è soggetto all’obbedienza, a meno che….”.
A ricordare l’importanza dell’obbedienza fu Papa Francesco nel corso della Messa Crismale che chiamò la povertà, la fedeltà e l’obbedienza le tre sorelle della gioia sacerdotale, specificando che “alla Chiesa nella Gerarchia che ci dà, per così dire, non solo l’ambito più esterno dell’obbedienza: la parrocchia alla quale sono inviato, le facoltà del ministero, quell’incarico particolare… bensì anche l’unione con Dio Padre, dal quale deriva ogni paternità”.

Intervista esclusiva a don Ivano Costa (di Roberto Olivato) –  Quanto accaduto nel corso della Messa prefestiva di sabato 9 nella chiesa di San Simone, nel corso della quale si sono vissuti attimi di tensione a seguito della lettura, da parte don Ivano Costa vicario del vescovo, della comunicazione di trasferimento del parroco don Carlo Certosino alla chiesa di Santa Caterina, all’annuncio della quale i parrocchiani si sono opposti in maniera minacciosa verso il vicario, la vicenda promette sicuri sviluppi. Per saperne di più abbiamo raggiunto telefonicamente don Ivano Costa.
Don Ivano è stato detto che le è stato impedito di lasciare la sacrestia, quasi un sequestro di persona…
“Assolutamente no, al termine della celebrazione eucaristica sono uscito tranquillamente dalla chiesa senza alcuna minaccia e tanto meno senza venir sequestrato da nessuno”.
Pensa che ci saranno provvedimenti nei confronti di don Carlo?
“Questo non posso dirlo ora. Martedì mattina al termine del consueto incontro settimanale in Vescovado, penso che il vescovo rilasci un comunicato. Il trasferimento di don Carlo rientra nei consueti avvicendamenti che la diocesi organizza solitamente nel mesi di maggio ed eccoli questi avvicendamenti: don Donato Mollica parroco di S.Caterina  sarà il nuovo Rettore della Cattedrale, al suo posto don Carlo Certosino che verrà sostituito da don Valerio Barbieri vice parroco di S. Jacopo”.

 

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