Oasi urbana in via Goito

Un gruppo di cittadini propone la creazione di un'oasi urbana in alternativa ai progetti previsti per quell'area. Il 31 maggio, alle ore 17, al museo di via Roma la presentazione del progetto

Recentemente il Comune di Livorno ha presentato un progetto di trasformazione urbanistica per l’area verde di via Goito, che andrà a modificare radicalmente l’habitat presente su questo terreno che attualmente ha un’innegabile ruolo di primaria importanza come corridoio ecologico. Qui, negli ultimi decenni si è sviluppato un ricco ecosistema, che presenta una comunità ornitica diversificata ed una ricca biodiversità vegetale, per lo più costituita da specie autoctone.
Più nel dettaglio, il terreno vanta la presenza di più di 180 taxa vegetali spontanei e di 29 specie ornitiche, di cui 8 assumono un interesse conservazionistico a livello europeo e/o nazionale. Se il terreno dovesse subire una conversione dell’esistente in parco formale, si prevede la scomparsa di 9 specie mentre, nel caso la trasformazione urbanistica andasse verso un progetto di costruzione edilizia, si assisterebbe alla sparizione di ben 16 specie. Seppur per l’area sia previsto un progetto edilizio, in base alla Carta del territorio urbanizzato realizzata dalla Regione Toscana, quella di via Goito viene identificata come “area non urbanizzata” e come tale risulta escludibile da qualsiasi intervento
di consumo di suolo (legge regionale toscana n. 65/2014).
Inoltre, secondo l’attuale piano regolatore, l’area è destinata a servizi pubblici, ai sensi del D.M. 1444/68. Per queste ragioni, un gruppo di cittadini, impegnato in associazioni ambientaliste, nella ricerca e nella tutela ambientale, al fine di rispettare e salvaguardare un’area che presenta caratteristiche uniche per la città di Livorno, ha proposto all’Amministrazione Comunale la creazione di un’oasi urbana in alternativa ai progetti previsti per quell’area. La nostra proposta, in caso l’Amministrazione Comunale si mostri interessata a dare seguito alle nostre prospettive, è quella di coinvolgere associazioni e cittadini in una progettazione dell’area e delle attività da svolgere su di essa in modalità partecipata. A tale scopo il progetto verrà presentato alla cittadinanza, per un primo confronto pubblico, il 31 maggio, alle ore 17 al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo.

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