Urban Center. Un’aula multimediale al Cisternino

Assessore Martini: “Il primo fattore di evoluzione è la conoscenza e la diffusione di una cultura della buona mobilità, base indispensabile per una riqualificazione urbana di successo."

Si avvia con la chiusura del progetto Ucat Network “Politiche di riqualificazione urbana anche nel loro rapporto con mobilità sostenibile e operabilità dei centri commerciali naturali” l’Urban Center presso il Cisternino di città.
Con la chiusura del progetto transfrontaliero Ucat Network sono creati i primi contenuti che andranno a riempire il progetto Urban Center che troverà la propria sede all’interno del Cisternino di Città. Prima di diventare anche un luogo di aggregazione fisica di interessi e progetti, l’Urban Center di Livorno si caratterizza, con i risultati del progetto, come centro di conoscenza e diffusione dei saperi attraverso le più moderne tecnologie dell’informazione e della conoscenza.
Partiranno ad anno nuovo le iniziative formative promosse dal Comune di Livorno nell’ambito delle politiche di riconversione urbana e mobilità sostenibile.
Attraverso il progetto transfrontaliero Ucat Network il Comune di Livorno ha realizzato l’allestimento di un’aula multimediale attrezzata con tutte le dotazioni maggiormente innovative ad oggi disponibili e predisposta anche per l’e-learning presso il secondo piano del Cisternino di Città.
Il primo modulo formativo realizzato attiene a temi centrali e di fondamentale importanza per la riqualificazione urbana quali la mobilità sostenibile, il commercio nei centri commerciali naturali oltre a metodi partecipativi e Urban Center.
Attraverso questo moduli formativi sarà possibile diffondere competenze e conoscenze comuni perché amministratori, tecnici ed esperti possano avviare un Urban Center che catalizzi la partecipazione e la creatività dei cittadini attivi per la riqualificazione e la rivitalizzazione dei centri urbani.
La diffusione di una conoscenza e di una cultura ben radicata in amministratori, operatori e cittadini sui temi della mobilità sostenibile sono fondamentali per creare una base soprattutto culturale sulla quale impostare una politica di riqualificazione del centro e dei centri commerciali naturali, realmente partecipata e condivisa.
E’ particolarmente significativo che questo primo obiettivo che è stato realizzato nell’ambito di un progetto transfrontaliero realizzato in rete con gli altri parteners istituzionali, Anci Toscana nel ruolo di capofila, il Centro Studi Europeo Plural, Anci Liguria, Anci Sardegna, Ville d’Ajaccio, Comune di Livorno e Comune di Cagliari.
L’aver realizzato il progetto in rete garantisce la possibilità di un confronto costante in rete attraverso la creazione di banche dati condivise è sicuramente un’importante apertura verso il confronto con realtà diverse che potrà, anche attraverso il network del progetto Ucat Network, proseguire in un successivo aggiornamento e implementazione dei contenuti (tradotti anche in lingua francese).
“Con questo primo intervento – dichiara l’assessore Martini – abbiamo costituito una prima importante base conoscitiva del progetto Urban Center, la conoscenza e la condivisione delle migliori tecniche e delle buone prassi in tema di mobilità sostenibile sono la base conoscitiva e culturale fondamentale per avviare con successo un progetto di riqualificazione urbana. Troppo spesso si parla di smart city partendo dalla presentazione di costose infrastrutture per la mobilità o avveniristici contenitori che poi rimangono vuoti e isolati da un contesto, quando il primo fattore di evoluzione è la conoscenza e la diffusione di una cultura della buona mobilità, base indispensabile per una riqualificazione urbana di successo.”
Alla presentazione di oggi erano presenti anche il sindaco Nogarin e gli assessori Paola Baldari e Serafino Fasulo.
“Considero questo il primo vero mattone dell’Urban Center – dichiara il sindaco Nogarin – la conoscenza e le buone pratiche fondate su una base culturale solida e condivisa sono il fondamento più importante di un progetto di riqualificazione urbana realmente moderno e innovativo. I moduli formativi del progetto Ucat Network sono il risultato di un modo nuovo di progettare la città, sicuramente meno mediatico rispetto a un taglio di nastro e relative celebrazioni, ma fondato su basi conoscitive e culturali solide indispensabili per avviare una progettazione urbana partecipata e condivisa”.
“Il progetto è  frutto di una sinergia strategica – spiega l’assessore Baldari – che vede al centro l’importante complesso del mercato centrale e il relativo Centro Commerciale Naturale Modi che potrà diventare un luogo di attrazione turistica e culturale attraverso un percorso che veda la pedonalizzazione e la mobilità lenta come principale fattore di sviluppo per il centro storico cittadino”.
Conclude l’assesore Serafino Fasulo: “Al piano terra del Cisternino città sarà allestito un spazio destinato all’arte contemporanea che nasce direttamente dalle istanze della città e che riprende un po’ l’idea originale di Cisternino 2020. Questo spazio sarà volutamente gestito direttamente dal Comune e si interfaccerà con la città e con le sue esigenze. Ucat Network e Livorno saranno uno funzionale all’altro con l’obbiettivo comune della trasformazione urbana sostenibile. Aggiungo che per esposizione di arte contemporanea, intendo uno spazio elastico e non soltanto una esposizione visiva. Ma anche uno spazio fatto di musica e spettacolo”.

Link della piattaforma di e-learning: http://www.ucatnw.eu/tacu/

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