Tour tra i fondali di Calafuria “by night”
Calafuria come non l’avevamo mai vista. O meglio, ecco quello che c’è sotto il mare antistante l’antica Torre quando il sole va giù e la fauna e la flora marina si mostrano in tutta la loro spettacolare bellezza incontaminata (clicca sul link alla videogallery in fondo all’articolo per vedere le immagini girate sott’acqua da Luca Biasci). Ecco il video che ha voluto condividere con noi il sub Luca Biasci. Un affascinante tour tra pesci e fondali girato lo scorso 9 settembre dopo il tramonto. Un panorama mozzafiato e un affascinante viaggio a qualche metro sotto il pelo dell’acqua.
“L’immersione si è svolta proprio sotto la torre di Calafuria, al diving “La torre di Calafuria” di Simona e Leonardo – spiega Biasci a Quilivorno.it- Siamo scesi dalla scogliera con l’ultima luce del giorno e ci siamo immersi quando il sole è tramontato. Con il mio compagno di immersione e grande amico Alessandro Gaggioli abbiamo fatto un tuffo di 100 minuti respirando aria ed utilizzando ossigeno come miscela decompressiva. La profondità massima registrata è stata di circa 38 metri. Fra le specie che si vedono – continua a raccontare Biasci – nel video troviamo: aragoste, nudibranchi, salpe, saraghi, un piccolo calamaro, seppie, polpi. una menzione speciale va all’alicia mirabilis, una creatura notturna che caccia allungando i suoi tentacoli urticanti nella corrente. Io faccio parte del gruppo didattico EMDE – Eligere Magistrum in Diving Education. Siamo un gruppo che ricerca nella subacquea la completa sicurezza per godere del massimo che questa disciplina può offrire. Facciamo immersioni respirando aria, ma spesso ci immergiamo anche con miscele sintetiche in cui è presente anche l’elio. Nella vita? Sono un ingegnere elettronico – dice Luca Biasci – e mi sto specializzando in automazione e robotica all’università di pisa. Sto portando avanti il mio percorso nella subacquea da quattro anni e spero di riuscire un giorno a diventare istruttore per poter diffondere la conoscenza di questa meravigliosa attività e degli splendidi fondali livornesi, unici nel loro genere grazie al corallo rosso”.
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