Tessera nel water e foto su Fb. Il gesto del dirigente Pd. Il partito: “Espulso”

Gesto plateale su Fb di Andrea Auteri accompagnato da una dichiarazione: “Non tutti tengono stretta la poltrona. Mi dimetto da dirigente territoriale Pd Livorno” (clicca sul link in fondo all’articolo per il video in cui Auteri spiega il motivo del suo gesto e getta la tessera nel wc). Auteri ha deciso di manifestare tutto il suo disappunto per come sta agendo il governo con l’Italicum pubblicando sul proprio profilo la foto della tessera Pd nel water: “Rimanere nel Pd – è il suo lungo sfogo – sta diventando davvero imbarazzante, non solo a livello locale e regionale. Fu il mio Segretario e nostro Premier Matteo Renzi a dire che che le regole si scrivono tutti insieme, se possibile. Farle a colpi di maggioranza e’ uno stile che abbiamo sempre contestato”. “Dire una cosa e fare esattamente l’opposto? – prosegue – Riconoscendomi nel renzismo (un ideale e non un guru) decisi di provare a dare il mio contributo alla politica, cercando quindi di non seguire il mal di pancia cavalcato dall’urlatore del momento (Grillo 2012) ma lavorando e credendo in un ideale politico di rinnovamento.Ma non e’ questo che vedo oggi,ogni giorno sempre piu’ imbarazzante. Cercai di apportare al Pd un punto di vista popolare e esasperato proveniente dal disagio sociale,frutto dell’inconcludenza di questa classe dirigente. Non sono quindi in Politica come un frutto del Partito,ma come il frutto della sua inadeguatezza. Mi misi in gioco con tenacia, spesso con poca pazienza anche, e me ne scuso… ma l’ho sempre fatto mettendoci la faccia perche’ stufo dell’inadeguatezza pluridecennale di questa dòtta classe dirigente che alla mia generazione (quella,del ’76) e ad altre, ha mangiato il presente e futuro”.

La risposta del Partito Democratico  – Le immagini e le affermazioni pubblicate sul profilo Facebook di Andrea Auteri, oltre ad essere chiaramente di pessimo gusto, delineano un modo di essere e un comportamento assolutamente incompatibili con l’appartenenza e l’iscrizione alla comunità politica del Partito Democratico. Ne prendiamo atto con dispiacere. Il libero confronto delle idee – prassi e regola da valorizzare sempre –  non ha niente a che fare con l’uso di linguaggi inaccettabili da un punto di vista politico ed etico. La Commissione territoriale di Garanzia della Federazione livornese del PD, sulla base degli orientamenti ora espressi, formalizzerà gli opportuni provvedimenti di espulsione.

Il Presidente della Commissione territoriale di Garanzia
Roberto Brilli

 

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