Tagliati autobus per il mare. Sos Caritas

La Commissione Caritas: "Ci appelliamo alla cittadinanza e all'Amministrazione Comunale perché ci aiutino a trovare al più presto una soluzione a tale problema, che ci appare lampante nella sua gravità"

Era il 1978 quando qualcuno ebbe la meravigliosa idea di cercare di cambiare la mentalità e la cultura riguardo al mondo dell’handicap. Come? Lanciando una provocazione e portando al mare, sulle elitarie spiagge di Castiglioncello, tutti quei ragazzi diversamente abili che fino ad allora erano abituati a vivere un po’ più nascosti, più ai margini della società in nome di stupidi pudori e concetti a dir poco medievali. E’ così che da più di trent’anni, la Commisione Caritas per l’Handicap – SiamoINdiversi organizza un soggiorno estivo della durata di tre settimane che coinvolge circa quaranta ragazzi disabili e oltre cinquanta giovani, che condividono le loro giornate di mare sulle spiagge di Castiglioncello, Rosignano e Vada.
Il progetto è basato unicamente su personale volontario e la sua valenza sociale è fortissima: non solo permette agli utenti di trascorrere del tempo significativo in compagnia di amici e coetanei, ma parallelamente coinvolge molti volontari in un’esperienza di grande sensibilizzazione, arricchimento e crescita.
Nel periodo difficile in cui viviamo, in cui il tempo è sempre limitato, in cui vi è paura ad esporsi e impegnarsi con “l’altro”, “Castiglioncello” è un prezioso luogo di condivisione, scambio e arricchimento, dove fasce di giovani e non solo entrano in contatto con un mondo “diverso”, che pone limiti da superare, che mette alla prova la parte più intima di ognuno. La magia di “Castiglioncello” invoglia volontari, studenti e non, a programmare lavoro, esami, ferie o vacanze estive in base alla durata del soggiorno, per non perdere neanche un giorno di mare, giochi e sorrisi.
Negli anni sono state molte le difficoltà superate, ma quest’anno ci troviamo di fronte ad un ostacolo in tutta probabilità insormontabile.
ATL, quindi CTT, non è la Società che gestisce questo Servizio, ma ha da sempre, in un rapporto commerciale, garantito la realizzazione del progetto, mettendo a disposizione per tre settimane un numero sufficiente di idonei mezzi per il trasporto di soggetti non deambulanti.
Purtroppo, ad oggi, la Società non è in grado di garantire per la prossima stagione questi mezzi e ne ha dato notizia il prima possibile per consentire soluzioni alternative.
ATL, quindi CTT, sono da sempre stati parte integrante di questo progetto.
I conducenti sono stati parte importante contribuendo in prima persona a quell’integrazione richiamata: anche loro spesso hanno rinunciato alle ferie e dedicato intere giornate a questo servizio.
Senza questi mezzi i nostri ragazzi non potranno prendere parte al soggiorno, privandosi di fatto di un servizio alla persona. La Commissione Caritas: “Ci appelliamo alla cittadinanza e all’Amministrazione Comunale perché ci aiutino a trovare al più presto una soluzione a tale problema, che ci appare lampante nella sua gravità”.

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