Sporcizia e degrado tra i corridoi dei “Lupi”
di Roberto Olivato
Manca meno di un mese al due novembre per la celebrazione della commemorazione dei defunti ed i fiorai, specie quelli confinanti con i campi santi, stanno affilando le armi o meglio gli steli, per far fronte all’assalto di parenti e conoscenti dei cari defunti. Quindi la macchina “commerciale” è pronta come ogni anno, ma i cimiteri sono altrettanto pronti a ricevere i visitatori? Stando ad alcune foto inviateci da un nostro lettore sembrerebbe proprio di no. Le foto che mostriamo si riferiscono al cimitero dei Lupi, dove da come si vede chiaramente, lapidi e corridoi sono ricoperti di escrementi di piccioni e quant’altro. Senz’altro un modo indegno ed indecoroso per il rispetto che si dovrebbe avere per i cari estinti, ma anche per i visitatori che si troveranno costretti ad evitare i suddetti escrementi per non scivolare e dedicarsi a ripulire le lapidi prima di depositare il mazzolin di fiori. E’ possibile che i custodi di tale cimitero non si siano accorti di tali schifezze e se si, perché non hanno provveduto ad un’energica pulizia, anche per questione d’igiene. Ci si augura che per l’imminente due novembre si corra ai ripari, perché anche dal rispetto dei defunti si deduce la maturità di una società.
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