Ben 33 evasori in 5 mesi: dati e nomi dei premiati

Celebrati i 242 anni della fondazione della Finanza. L’occasione è servita per fornire una sintesi delle principali attività svolte nella provincia labronica nei primi cinque mesi del 2016

Nella caserma “Gaetano Russo”, sede del Comando Provinciale di Livorno, alla presenza delle più alte Autorità cittadine, di militari dei Reparti della provincia labronica e di loro familiari, sono stati celebrati i 242 anni della fondazione della Finanza. Nel corso della sobria cerimonia, dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’ordine del giorno speciale del Comandante Generale, sono stati premiati alcuni finanzieri che si sono particolarmente distinti in attività di servizio (in fondo all’articolo i nomi e e le motivazioni dei finanzieri premiati con encomi durante la cerimonia). Il Comandante Provinciale, Colonnello Paolo Borrelli, dopo aver ringraziato i presenti, ha fatto cenno alle principali aree di intervento in cui si articola, nella provincia labronica, l’attività della Guardia di Finanza. L’occasione è servita anche per fornire una sintesi delle principali attività di servizio svolte dai Reparti operanti nella provincia labronica nei primi cinque mesi del 2016.
Sostanzialmente, con un approccio trasversale, sono stati sviluppati plurimi interventi – avendo particolare riguardo ai fenomeni fraudolenti più insidiosi e complessi, con effetti distorsivi delle regole del mercato e della leale concorrenza – concretizzatisi: nello sviluppo di oltre 660 deleghe di indagine pervenute dalla magistratura ordinaria e dalla Corte dei Conti, delle quali 560 sono state portate a conclusione con la denuncia di 289 persone, delle quali 27 tratte in arresto, e di 6 soggetti segnalati all’Autorità giudiziaria contabile; nell’aggressione sistematica alle più gravi fattispecie di illegalità economico-finanziaria mediante l’esercizio dell’ampio spettro di poteri istruttori attribuiti al Corpo;  nell’azione di contrasto ai traffici illeciti e nel concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica. A seguito delle molteplici attività ispettive condotte, sono stati sottoposti a sequestro, anche nella forma per equivalente, beni per circa 13,2 milioni di euro, tra disponibilità liquide, 29 unità immobiliari, beni mobili registrati e quote societarie.

Da sinistra il tenente colonnello Bastone, il colonnello Borrelli e il capitano Scarselletta

LOTTA ALLE FRODI FISCALI E ALL’ECONOMIA SOMMERSA
Denunciate per reati di natura tributaria 57 persone: le contestazioni vanno dall’emissione e utilizzo di false fatture, alla dichiarazione fraudolenta o infedele (spesso mediante sotto fatturazione di ricavi o omissione nella certificazione dei corrispettivi), alla sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, all’occultamento o distruzione delle scritture contabili, alle indebite compensazioni e al mancato versamento di imposte e ritenute. Si tratta, per lo più, di soggetti che, anche mediante società di comodo (c.d. “fantasma” o “cartiere”), hanno posto in essere frodi all’iva, per ingenti importi. Sono state eseguite 57 verifiche fiscali, di cui 8 nei confronti di professionisti, nonché 102 controlli in materia di I.V.A. e imposte dirette. Individuati 33 evasori totali (soggetti assolutamente sconosciuti all’Erario) e 11 paratotali (contribuenti che hanno dichiarato meno del 50% del reddito realmente conseguito) Oltre 2.300 i controlli su scontrini e ricevute fiscali per contrastare i fenomeni di evasione diffusa, dai quali è emerso che quasi un esercente su due controllati (tra cui molti ambulanti) è risultato irregolare (48,44%). E’ emerso, altresì, l’impiego di 17 lavoratori completamente in nero e di 63 irregolari, da parte di 8 datori di lavoro verbalizzati e sanzionati. Sono stati eseguiti 26 interventi in materia di fiscalità internazionale, a seguito dei quali è stata ricondotta in Italia la sede di tre società dichiaratamente estere, con recupero a tassazione dei relativi redditi. Al pari, è stata rilevata l’omessa indicazione, nelle relative dichiarazioni fiscali, da parte di persone fisiche, di disponibilità ed investimenti detenuti al di fuori dei confini nazionali.
Nel comparto del monopolio statale dei giochi, delle scommesse e dei concorsi a pronostico, sono stati effettuati 19 interventi, 10 dei quali nel Comune di Livorno, 7 nel territorio piombinese e 2 sull’isola Elba, conclusisi con la denuncia di 3 persone ed il sequestro di 9 computer utilizzati per le illecite attività.

CONTRASTO ALLE TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E ALL’ILLEGALITA’ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Sono stati eseguiti 27 interventi che hanno fatto emergere fattispecie di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre tre milioni di euro, a seguito dei quali sono state verbalizzate 27 persone, delle quali due tratte in arresto e una denunciata a piede libero. All’esito dell’accertamento del reato di truffa aggravata in danno dell’Unione Europea e del bilancio nazionale, 4 società sono state segnalate per responsabilità amministrativa, ai sensi della legge n. 231/2001.
12 le irregolarità riscontrate, che, in quattro casi, hanno portato alla denuncia dei responsabili alla competente A.G., in materia di prestazioni sociali agevolate (indebite richieste di integrazioni finanziarie a fronte dei canoni di locazione, di buoni mensa, di buoni per acquisto di sussidi scolastici, di tariffe agevolate, ecc.) anche a discapito di famiglie (realmente) indigenti, penalizzate nelle relative graduatorie. 21, invece, sono state le persone verbalizzate per aver indebitamente fruito di prestazioni sanitarie in esenzione del ticket.  

I cani antidroga Vampy e Dely insieme ai militari della Guardia di Finanza

CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA ED ALLA CRIMINALITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA
Nel settore della tutela del mercato dei capitali sono stati eseguiti 25 interventi afferenti il rispetto delle disposizioni antiriciclaggio, al cui esito sono state verbalizzate ai fini amministrativi 27 persone; inoltre, sono stati denunciati all’A.G. 4 soggetti, intercettando il reimpiego di capitali di provenienza illecita per circa 4 milioni di euro. Sono state approfondite 86 segnalazioni per operazioni sospette, 25 delle quali sono confluite o hanno dato origine a procedimenti penali. Sono stati effettuati accertamenti patrimoniali nei confronti di 50 soggetti. In tale ambito, per la prima volta nella provincia labronica, nei confronti di un noto pregiudicato è stata applicata una misura di prevenzione patrimoniale, sottoponendo a sequestro unità immobiliari, beni mobili e disponibilità liquide, con il conseguente interessamento dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati, competente alla gestione di quanto sottoposto alla misura ablativa.7 sono state le indagini condotte in materia di reati fallimentari (per fattispecie di bancarotta documentale, privilegiata e fraudolenta) con la denuncia di 33 soggetti, di cui 3 tratti in arresto.  

LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE ED AL COMMERCIO DI ARTICOLI PERICOLOSI PER IL CONSUMATORE
Sono stati eseguiti 23 interventi nello specifico settore, conclusisi con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 12 persone. Circa 97.000 i prodotti sequestrati, per la maggior parte oggetti in plastica ed articoli per fumatori, perché contraffatti, pericolosi o recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza.

LOTTA AI TRAFFICI DI DROGA
Sequestrate sostanze stupefacenti per oltre 181 Kg: oltre 147 i chilogrammi tra cocaina ed eroina e circa 17 i chilogrammi di hashish e marijuana sottoposti a misura ablativa nel corso dei 147 interventi eseguiti, nel corso di questi primi mesi del 2016, anche con il contributo delle unità cinofile, su tutto il territorio provinciale, nell’ambito dei quali sono state verbalizzate 152 persone20 i soggetti arrestati per il reato di traffico o spaccio di stupefacenti, 33 i denunciati all’Autorità Giudiziaria, mentre 99 sono stati segnalati all’Autorità Prefettizia (per detenzione, questi ultimi, di sostanze stupefacenti ad uso personale).  

CONTRASTO AL CONTRABBANDO E ALLA VALUTA FALSA
All’esito delle attività dirette al contrasto del contrabbando, effettuate, in particolar modo, in ambito portuale, sono state denunciate 2 persone e sottoposti a sequestro circa 11.000 articoli, tra borse, accessori per abbigliamento, cosmetici ed altro, per un valore complessivo di oltre 12.000 euro. Sono state sequestrate, inoltre, nell’ambito dell’attività volta al contrasto del falso nummario, 502 banconote di vario taglio, risultate non genuine.

CONTROLLO DEL TERRITORIO E SEGNALAZIONI “117”
Nell’ambito dell’attività di concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, le pattuglie in servizio sul territorio provinciale hanno proceduto al controllo di 5.974 veicoli e di 8.434 soggetti, con un’intensificazione rilevante rispetto al precedente periodo, anche in aderenza alle indicazioni dell’Autorità di Governo a livello locale, considerata la peculiarità del momento storico. 71 sono state le telefonate pervenute al numero di pubblica utilità “117”, con le quali i cittadini hanno inteso segnalare irregolarità di varia natura.

PRINCIPALI OPERAZIONI CONCLUSE
Tra le principali attività di servizio conclusesi nei primi cinque mesi del corrente anno si segnalano le seguenti operazioni:

“Ginepraio”, con la puntuale ricostruzione degli stretti rapporti intercorsi tra quattro cooperative e tre società interessate alla realizzazione e vendita di complessi immobiliari, tra i quali quelli costituenti il quartiere “Borgo di Magrignano” e diverse villette nel quartiere “Montenero”, accomunate da una situazione debitoria ammontante ad oltre 27 milioni di euro, che ha portato alla denuncia di 7 persone ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di fatti di bancarotta fraudolenta pre fallimentare.
“Reale estate”, con l’esecuzione di indagini patrimoniali e bancarie nei confronti di un noto pregiudicato e dei suoi congiunti, culminate con l’applicazione, da parte del Tribunale di Livorno, della misura di prevenzione personale (sorveglianza speciale con divieto di soggiorno nelle Provincie di Livorno e Pisa) e patrimoniale, con il sequestro, finalizzato alla confisca, di 29 unità immobiliari. L’attività è stata svolta in sinergia con l’Arma dei Carabinieri.
“Safe trasport”, al termine della quale sono state denunciate tre persone ritenute responsabili di aver emesso fatture per operazioni inesistenti per circa 600.000 euro, al fine di ottenere linee di credito bancarie. In tale ambito, sono state sottoposte a sequestro unità immobiliari, quote societarie, beni mobili e liquidità.
“Tribuna coperta”, nell’ambito delle attività a contrasto del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, conclusasi con l’arresto di 17 persone, con la denuncia a piede libero di altri 27 soggetti e con il sequestro di circa 18 kg. di droga, tra hashish e cocaina.

Di seguito riportiamo i finanzieri premiati

Encomio solenne, Tenenza Cecina Lgt. Catello Tartaglione; Mar. A. Alessandro Gherardi; App. Sc. Giovanni Dascanio.
Militari in forza ad una Tenenza eseguivano una complessa attività di polizia tributaria e giudiziaria che consentiva l’individuazione di un articolato sistema di frode fiscale, prioritariamente finalizzato all’evasione dell’I.V.A., attuato mediante l’utilizzo di due società “esterovestite”, formalmente sedenti in Malta e negli Stati Uniti d’America, e tre società “cartiere”, dedite esclusivamente all’emissione di fatture per operazioni inesistenti. L’attività svolta si concludeva con la constatazione di una base imponibile sottratta ad imposizione pari a circa 34 milioni di euro più I.V.A. evasa pari a circa sei milioni di euro fatture per operazioni inesistenti per oltre i quindici milioni e con la denuncia all’A.G. di 6 responsabili.

Encomio semplice, Nucleo Pt Livorno, Ten. Col. t.ST Maurizio Querqui; Ten. Col. Luca Formica; Lgt. Fabrizio Biondi; Mar. A. Claudio Vallati; Mar. C. Sandro Terrazzi. §
Militari in forza ad un Nucleo di polizia tributaria eseguivano una complessa indagine nel settore dei reati fallimentari, che consentiva di accertare un sistema fraudolento posto in essere mediante il ricorso a numerosi prestanome e la predisposizione di plurimi atti societari strumentalmente utilizzati per simulare la vendita di unità immobiliari e disperdere le risorse finanziarie. L’operazione di servizio si concludeva con l’esecuzione di una misura cautelare in carcere nei confronti di un soggetto e la denuncia all’A.G. di altre tre persone, responsabili a vario titolo di fatti di bancarotta fraudolenta documentale e per distrazione, ricettazione, detenzione abusiva di armi e detenzione di documenti falsi, nonché con il sequestro preventivo di 42 unità immobiliari per un valore di circa 7 milioni di Euro.

Encomio semplice, compagnia Piombino. Cap. Teresa Marchesano; Brig. Davide D’Argenio; App. Sc. Alberto Rimoldi; App. Sc. Gaetano Parisi.
Militari in forza ad una Compagnia conducevano una articolata operazione di servizio che consentiva il sequestro di sostanza stupefacente del tipo eroina, hashish e metadone, oltre che di francobolli imbevuti di LSD, la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 15 persone, di cui 10 destinatarie di ordinanza di custodia cautelare e con la segnalazione al Prefetto di ulteriori 7 persone.

Encomio semplice, Gruppo Livorno Lgt. Roberto Bulocchi.
Ispettore in forza ad un Gruppo, libero dal servizio, interveniva prontamente all’interno di un locale pubblico, impedendo che venisse perpetrato un furto. II tempestivo intervento permetteva di recuperare la refurtiva ed arrestare il colpevole che veniva, peraltro, successivamente tutelato, al fine di evitare che fosse aggredito dalla folla nel frattempo sopraggiunta.

Encomio semplice, Compagnia Portoferraio.  Cap. Ottaviano Pinto; Brig. Maurizio De Simone; App.Sc. Fabio Borsi; App.Sc. Andrea Solaro.
Militari in forza ad una Compagnia conducevano una articolata indagine di polizia giudiziaria che si concludeva con il sequestro di 19 kg di hashish e titoli di credito vari, nonché con l’esecuzione di provvedimenti restrittivi della libertà personale a carico di 5 responsabili.

Encomio semplice, Nucleo Pt Livorno. MAR. A. Cacciaguerra, MAR.C. Olobardi.
Militari di un Nucleo di Polizia Tributaria, eseguivano complesse indagini di polizia giudiziaria e tributaria nei confronti di una società di trasporti italiana che utilizzava in maniera continuativa personale formalmente assunto da due imprese di diritto portoghese. Le operazioni di servizio si concludevano con la constatazione di un danno previdenziale ed assistenziale per circa 1,5 milioni euro, con ulteriori recuperi a tassazione per circa 4 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 6 persone per truffa aggravata ai danni dello Stato, omessa registrazione di lavoratori, frode fiscale e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina di 57 cittadini extracomunitari, nonché con il sequestro preventivo di un immobile e la segnalazione ad altri Reparti del Corpo di ulteriori costi indeducibili per circa 7 milioni di euro.

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