San Marco (e la sua storia) nel degrado
Muri deturpati, edifici a rischio crollo, atti vandalici. Ecco come si presenta la zona dell’ex stazione San Marco, una delle più antiche stazioni ferroviarie d’Italia
di Rachele Mainardi
Muri deturpati e pericolanti, crepe, rifiuti, atti vandalici. Si presenta così l’ex stazione San Marco, una delle più antiche stazioni ferroviarie d’Italia che ha messo in comunicazione Livorno con Firenze. La zona, risalente alla prima metà del XIX secolo, è oggi un luogo in decadimento. I muri degli edifici che circondano la struttura mostrano crepe e sembrano prossimi al crollo. Anche la vicina Porta San Marco, quella che un tempo è stata varco d’accesso al porto franco di Livorno, e il parchetto intorno non se la passano meglio. La costruzione è contraddistinta da una scultura in marmo – un leone alato opera dello scultore fiorentino Nencini – visibilmente annerita dallo smog e deturpata da evidenti atti vandalici. Inoltre, la Porta è corrosa e tra le pietre affiorano erbacce. La piazza circostante presenta molti i rifiuti, siringhe comprese, che fuoriescono dagli appositi cestini. Insomma, quel che emerge dal nostro reportage è un quartiere “vivo” ma con grandi sofferenze che, come reclamano i residenti, meriterebbe un occhio di riguardo da parte della amministrazione comunale.
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