Referendum, gli scrutatori. Priorità a 150 disoccupati

Su 536 posti disponibili, è stata data preferenza ai 150 disoccupati che, iscritti all'albo comunale degli scrutatori, hanno presentato l'autocertificazione attestante l'iscrizione in un centro per l'impiego

Si è svolta il 23 marzo alle 18 nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale, l’estrazione pubblica degli scrutatori che saranno chiamati a prestare servizio ai seggi in occasione del referendum popolare abrogativo, cosiddetto “delle trivelle”, in calendario per il prossimo 17 aprile. La nomina degli scrutatori è avvenuta nel corso della seduta pubblica della Commissione elettorale presieduta dall’assessore Francesca Martini e composta dai consiglieri comunali Edoardo Marchetti, Alessandro Mazzacca e Monica Ria. Su 536 posti disponibili, è stata data preferenza ai 150 disoccupati che, iscritti all’albo comunale degli scrutatori, hanno presentato l’autocertificazione attestante l’iscrizione in un centro per l’impiego; i restanti 386 scrutatori sono invece stati estratti a sorte, attingendo dall’albo degli scrutatori, attraverso il programma informatico elaborato dagli uffici del comune già per le passate elezioni regionali. Sempre attraverso il programma informatico, in modo casuale, gli scrutatori sono stati attribuiti ai diversi seggi elettorali. Con lo stesso criterio è stato estratto anche l’elenco degli scrutatori supplenti, da utilizzare in caso di eventuali rinunce.
L’elenco è consultabile all’Ufficio elettorale (Piazza Civica 50, primo piano). Questo sistema di nomina degli scrutatori verrà adottato anche per le prossime tornate elettorali, quindi i cittadini che vogliono iscriversi all’albo comunale degli scrutatori potranno farlo dal 1 al 30 novembre 2016.
“La procedura adottata, come già testato per le passate elezioni regionali, si è rilevata molto efficace – ha dichiarato l’assessore Martini – e ha raggiunto il duplice risultato di semplificare moltissimo il lavoro degli uffici e al contempo di garantire parità di condizioni a tutti i cittadini, che possono essere nominati indipendentemente da appartenenze politiche”.

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