Pediatria, ecco un nuovo macchinario per i neonati

di Giulia Bellaveglia

Ogni anno circa quattro su mille neonati riporta sin dalla nascita carenza di ossigeno, responsabile di gravi danni neurologici. Per cercare di evitare, o limitare il più possibile queste condizioni, il reparto di Pediatria dell’ospedale di Livorno, grazie alla collaborazione di Associazione per la Vita, si è dotato di un apparecchio in grado di aiutare i piccolissimi a superare questi momenti di crisi. Alla presentazione del nuovo macchinario erano presenti: la dottoressa Sabina Sanguineti, direttrice del presidio ospedaliero di Livorno, il dottor Fabrizio Gadducci, direttore del dipartimento materno infantile di Livorno, il dottor Roberto Danieli responsabile del Reparto di Neonatologia, il dottor Ettore Simoncini, presidente di Associazione per la Vita – Livorno e Ina Dhimgjini, assessora al sociale del Comune di Livorno.
Il meccanismo di funzionamento è molto semplice” ha precisato il dottor Gadducci, “Il neonato in asfissia, posto sul piano del macchinario senza vestiti e a luci spente, è monitorato con un elettroencefalogramma e portato in ipotermia fino a 33°, temperatura alla quale i danni cerebrali si sviluppano molto più raramente”.
“Si pensi che, dopo aver seguito la terapia, solamente 1,6 su diecimila neonati riporta comunque un danno cerebrale e speriamo, grazie al possesso di questo strumento nel nostro ospedale, di diminuire ulteriormente questo numero” ha affermato il dottor Danieli.
Lo strumento, tramite l’apposizione di una targa di riconoscimento su di esso, è stato dedicato alla memoria del professor Luciano Vizzoni, pediatra molto amato da tanti bambini livornesi ai quali ha dedicato un’intera vita. “Per noi può essere solo un onore dedicare il macchinario al professor Vizzoni e donarlo al Reparto di Pediatria dell’ospedale di Livorno, luogo da lui molto amato”, ha affermato commosso il dottor Simoncini.

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