“Parigi, alla violenza si risponde con il seme dell’amore”
di Roberto Olivato
Doveva essere una giornata di festeggiamenti per l’arrivo del nuovo parroco, alla chiesa di Santa Caterina, ma i fatti di Parigi hanno avuto il sopravvento e ridimensionato la gioia dei parrocchiani presenti alla celebrazione eucaristica. “I parroci sono gente di pace, che non conoscono nemici”. Queste parole del vescovo Simone Giusti, pronunciate nella chiesa di Santa Caterina, in occasione della S.Messa per la nomina a parroco di don Michele Esposto, hanno riportato l’attenzione dei fedeli presenti, sulle tragiche notizie provenienti dalla Francia, che hanno contato centoventisette vittime e per le quali monsignor Giusti ha invitato tutte le parrocchie ad unirsi in preghiera. “Quella che oggi sarebbe dovuta essere una festa – ha proseguito il vescovo – è stata macchiata dal terrorismo causa di morte e portatore di dolore e tristezza”.
Monsignor Giusti ha proseguito ricordando le parole preoccupate del Pontefice: “Da diversi mesi Papa Francesco continua a parlare di una terza guerra mondiale in atto, verso la quale nessuno sembra voler intervenire, non certo militarmente, ma con una politica del dialogo. Questa inerzia è frutto dell’incrociarsi d’interessi internazionali legati al petrolio ed alla vendita di armi. Interessi ai quali bisognerebbe porre una fine. Anche perché – ha terminato il vescovo – alla spirale della violenza non si risponde con le armi che alimenterebbero a loro volta altra violenza, ma con il seme dell’amore”. Alla fine della celebrazione Eucaristica, il prolungato applauso rivolto al neo parroco ha rappresentato quasi una sorta di esorcismo liberatorio da ogni forma di violenza. Originario di Palagianello un paese in provincia di Taranto, il quarantunenne don Michele che da oggi guiderà la parrocchia di Santa Caterina, nel quartiere della Venezia, venne ordinato diacono il 29 maggio 2010 e sacerdote il 29 giugno 2013 e da oggi subentra a don Donato Mollica trasferito in Cattedrale dal mese di settembre.
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