Parcheggiatori abusivi, le soluzioni di Aci
Alla luce delle numerose segnalazioni giunte al nostro Ente e denunciate dalla cittadinanza anche a mezzo stampa, l’AC Livorno interviene sulla questione del deprecabile fenomeno dei parcheggiatori abusivi segnalato soprattutto nell’area circostante il parcheggio antistante uno degli ingressi dell’Ospedale, per al precisione lungo via della Meridiana. Dopo aver letto dell’episodio avvenuto nelle ultime ore, culminato con l’aggressione portata proprio da uno dei presunti falsi parcheggiatori nei confronti di una rappresentante della Polizia Municipale intervenuta per effettuare un controllo, ci viene da sostenere che sia stato tanto inutile quanto controproducente tollerare una cattiva abitudine che si è protratta per sin troppo tempo.
Nessun dramma, nessun dorma. La tediosa insistenza con la quale i parcheggiatori abusivi cercano di imporre i propri servizi di ricerca e controllo della sosta, sia in quella già menzionata, sia in altri quartieri cittadini (ad esempio, il fenomeno pare intensificarsi nella mattina di venerdì nell’area limitrofa allo Stadio in coincidenza con la presenza del ben conosciuto e frequentato Mercatino) rappresenta un innegabile problema. Gli utenti della strada si lamentano per l’insistenza e l’arroganza mostrata da taluni abusivi, anche se è bene ricordare di non fare di ogni erba un fascio. Anche se, da parte dei primi, la preoccupazione di trovare l’auto danneggiata è sempre molta, occorre sottolineare che sin qui sono in realtà ben pochi gli episodi di vandalismo per presunta ritorsione registrati e denunciati. Il fenomeno è tristemente presente, ben visibile e per questo motivo non ulteriormente tollerabile da parte dei cittadini, delle Istituzioni e delle Forze dell’Ordine locali. Non si tratta certo di razzismo, bensì di sacrosanto rispetto delle regole. Se le regole esistono, devono essere applicate, senza se e senza ma. Sopportare per un po’, fino a quando la pazienza trova un’inevitabile conclusione e sfocia al contrario in uno spirito xenofobo sbagliato e in ogni caso mai giustificato: questo rappresenta l’iter sin qui seguito nella maggior parte delle nostre città ma non per questo privo di controindicazioni e men che mai l’unico possibile o il migliore in assoluto. Le persone bisognose vanno aiutate con logica ed attraverso una vera e propria politica dell’accoglienza. Non è chiudendo gli occhi che si riesce ad evitare di scorgere il sorgere del sole.
Soluzioni possibili. senza andare troppo lontano come a Roma (all’Eur il presidente del IX municipio, Andrea Santoro, fino al termine delle manifestazioni dell’Estate Romana, lo scorso giugno ha deciso di proporre al Comune di introdurre dei parcheggiatori autorizzati che, dietro il pagamento da parte degli automobilisti di 1.50 euro, presidiassero le aree almeno in coincidenza di manifestazioni) sarebbe prezioso cominciare a fare riferimento a realtà limitrofe. Altre cittadine toscane che stanno sperimentando le medesime criticità. A Prato, ad esempio, il piano di contrasto al fenomeno dei parcheggiatori abusivi è stato realizzato dalla partecipata comunale Essegiemme su richiesta della stessa Amministrazione: a partire dalla primavera 2013, una pattuglia di guardie giurate ha presidiato per sei ore al giorno, dal lunedì al sabato, alcuni parcheggi del centro urbano. Inoltre le guardie giurate hanno controllato un paio di aree di sosta anche in orario serale. Inoltre per contrastare questo tipo di attività, l’ultima proposta allo studio della Giunta Comunale in carica, secondo le dichiarazioni del vice sindaco Simone Faggi, sarebbe quella legata “alla realizzazione di parcheggi accessibili solo tramite sbarre automatiche, con telepass o, in futuro, attraverso l’uso di app per lo smartphone che, in teoria, renderebbero inutile la presenza dei parcheggiatori abusivi”. A Lucca invece, durante i controlli di routine effettuati lo scorso settembre, sono state elevate multe pesanti a parcheggiatori e venditori abusivi ‘pizzicati’ all’interno del centro storico. I carabinieri e i vigili urbani di Lucca hanno elevato sanzioni per ben 20mila euro (5mila euro ciascuno) a due parcheggiatori abusivi, colpiti da una sanzione da 700 euro a testa.
Le sanzioni. Ricordiamo che, a norma di legge, pur non essendo un reato previsto dal codice penale, chi esercita il mestiere di “parcheggiatore o guardamacchine abusivo” viola l’articolo 7 comma 15 bis del Codice della strada ed è punito con ammenda variabile da circa 765 euro a 3076 euro, con sequestro delle somme ai fini della confisca. In caso d’impiego di minori di 18 anni, la sanzione può oscillare da 1452 a 5.836 euro. Peccato che le sanzioni esistenti rimangano sostanzialmente inapplicate nella maggior parte dei casi ed esclusi alcuni periodici ‘blitz’ da parte degli agenti di polizia municipale, abusivi di ogni sorta continuano ad operare indisturbati.
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