Poche auto, tanti scooter ma troppi incidenti stradali. Ecco le classifiche di Legambiente

di gniccolini

Livorno in testa nelle classifiche di Legambiente per numero di  scooter ogni cento abitanti e per numero di incidentalità stradale (clicca sul link in fondo all’articolo per guardare le graduatorie stilate nel rapporto fornito da Legambiente). E’ questo il risultato delle graduatorie pubblicate in merito alla vivibilità e l’ecosistema urbano che hanno preso in esame tutte le province italiane analizzando vari aspetti sulla qualità della vita cittadina come l’utilizzo della macchine e dei motorini, le piste ciclabili, i consumi idrici, la produzione di rifiuti e tanti altri parametri che, in sostanza, dovrebbero indicare come e in che modo vengono vissute le città italiane.
Per quanto riguarda la viabilità la nostra città non è proprio un modello secondo le graduatorie di Legambiente. Infatti se prendiamo la lista delle province con meno scooter ogni 100 abitanti scopriamo che ci sono 26 motorini ogni 100 livornesi contro i 5 scooter ogni 100 foggiani che fanno della città di Foggia la città con meno motocicli in circolazione in tutta Italia mentre Livorno si guadagna lo scettro della città più motorizzata dello Stivale insieme a Imperia.
Poche le auto invece in circolazione: solo 54 ogni 100 abitanti contro le 196 di Aosta che rendono così la provincia del Nord Italia quella a più alto tasso di circolazione di macchine di tutta la nazione.
Purtroppo Livorno raggiunge un’alta posizione si e guardiamo la graduatoria relativa al tasso di incidentalità stradale, quello cioè che identifica la percentuale di vittime che vengono registrate ogni anno ogni 10mila abitanti. La nostra città registra una percentuale di 0,76% vittime stradali ogni 10mila livornesi (in testa Rieti con l’1,89%).
Poche, nonostante i recenti sforzi delle amministrazioni locali, le piste ciclabili livornesi. All’ombra dei Quattro Mori infatti possiamo contare 1,77 metri quadri di pista ciclabile ogni 100 abitanti (piazzandosi in basso nella classifica delle città più bike-friendly) contro i 39,03 metri quadri ogni 100 residenti della provincia di Reggio Emilia. Nelle ultime posizioni Genova con 0,8 mq e Reggio Calabria con zero metri quadri.
Per quanto riguarda i consumi idrici Livorno viene considerata abbastanza virtuosa (dodicesima nella classifica dei più parsimoniosi) con 129 litri di acqua consumati al giorno in media da ogni abitante contro i 225 di Pavia, classificatasi come la più “sprecona” d’Italia.
L’ultimo dato preso in considerazione da questa redazione sull’ampio e corposo dossier di Legambiente è quello relativo ai rifiuti urbani. In questo caso siamo a circa metà classifica con 539,6 chili di spazzatura prodotta in un anno di media da ogni cittadino contro gli 815 di Rimini e i 377 di Oristano.

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