“Moby Prince, siamo al lavoro per svelare i misteri”
Sopralluogo della commissione d'inchiesta parlamentare ne porto di Livorno: "Mi pare che alcune delle risposte possano essere ancora date, la Commissione è impegnata su questo"
“Da Livorno parte il nostro percorso alla ricerca della verità”. Lo afferma il presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sul disastro della Moby Prince, Silvio Lai, che venerdì 15 gennaio, con una delegazione di senatori, ha svolto un sopralluogo nel porto livornese, teatro del tragico incidente accaduto il 10 aprile del 1991 (foto Lanari). “Abbiamo iniziato il lavoro della commissione lo scorso 17 dicembre, sentendo in audizione le associazioni dei familiari delle vittime. C’era sembrato giusto e opportuno cominciare da loro. Ora ci sembra altrettanto giusto prendere contatto diretto con il luogo nel quale avvenne la collisione. Mi pare che alcune delle risposte possano essere ancora date, la Commissione è impegnata su questo. Non si vuole sottovalutare nessuna delle ipotesi. La Commissione di inchiesta ha un mandato di due anni. Noi cercheremo di utilizzare il tempo necessario, ma non un minuto di più. Prenderemo il tempo necessario, vogliamo sicuramente cercare di fare presto, ma fare anche bene. Al di là di quello che si può leggere nelle carte e nei documenti ufficiali, riteniamo sia fondamentale poter vedere con i nostri occhi ed essere fisicamente presenti nel porto. Le prime testimonianze e la documentazione fornita dai rappresentanti delle associazioni “140” e “10 Aprile” sono state di grandissima utilità per la nostra inchiesta, per andare avanti è necessario poter contestualizzare le loro parole, quelle degli altri protagonisti della vicenda. Dobbiamo ricostruire con estrema precisione tutto quel che avvenne quella notte e questo può avvenire solo partendo dal luogo dell’incidente”.
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