Magdi Allam in Fortezza presenta il suo libro

di Roberto Olivato

“Sono oltre 350 milioni i giovani musulmani sotto i 30 anni, pronti ad avere il sopravvento, mettendo anche in gioco la propria vita, su poco più di 80 milioni di giovani europei privi di valori e che pensano a difendere il proprio territorio ed i propri valori etici e culturali con le bandiere della pace ed i lumini posti sui davanzali delle proprie case”. Queste le parole con cui Magdi Cristiano Allam giornalista, scrittore e politico ha aperto l’incontro organizzato, sabato mattina 2 aprile, dall’Ugl della Polizia di Stato alla Fortezza Vecchia. Ad introdurre l’oratore il segretario provinciale dell’Ugl a Livorno Pasquale Sannuto. Motivo della riunione è stata la presentazione dell’ultimo libro di Magdi dal titolo “Islam, siamo in guerra”. Un titolo che sintetizza in modo chiaro e forte quello che è stato il filo conduttore della conferenza. Nelle due ore del suo intervento nel corso di un’analisi approfondita sull’Islam, l’ex europarlamentare ha documentato le sue sensazioni e le sue teorie che ormai da anni porta in giro per l’Italia. “L’Islam moderato non esiste, ha proseguito Allam, se un musulmano crede nel profeta Maometto ne diventa complice e per l’occidente è un soggetto pericolosissimo, perché per loro siamo tutti nemici e quindi destinati ad essere eliminati”.
Le sue vibranti parole non hanno salvato la politica e la chiesa rivolgendosi alla prima ha ricordato “ Siamo l’unico paese al mondo che finanzia questa invasione, che permette ai terroristi dell’Isis di sbarcare sulle nostre coste. Vi siete mai domandati come possano persone che fuggono da paesi poveri-ha proseguito Allam- spendere circa milleduecento Euro per salire sui barconi? Non sarebbe più semplice, qualora avessero questi soldi, pagarsi un viaggio in aereo ad un decimo di costo? La risposta è che quei denari sono investiti dall’Isis per islamizzare l’Europa, infiltrando fra tanti poveri disgraziati anche migliaia di giovani virgulti arruolati nel califfato”. Rivolgendo il pensiero alla Chiesa ha precisato come l’atteggiamento buonista nei confronti di immigrati e clandestini, abbia contribuito al suo allontanamento dopo che nel 2008 chiese di essere battezzato. A conclusione del suo intervento Allam ha sollecitato tutti ad una massima attenzione, riappropiandoci dei nostri valori etici e culturali. Al termine della conferenza si è aperto un dibattito coordinato da Emanuele Palmarini dell’Ugl di Livorno. Prevede attentati anche in Italia? “Come è già avvenuto in altre nazioni europee, anche da noi potrebbero verificarsi atti di terrorismo. Però al momento il terrorismo considera l’Italia quasi un porto franco da dove si può entrare, uscire, soggiornare senza alcun pericolo, tenendola quasi come base operativa. Non dimentichiamoci però che Maometto disse: “ Dopo Costantinopoli, Roma sarà islamizzata”.

Riproduzione riservata ©