Una moneta per fare acquisti. Idea M5S, vi piace?
Partirà e neanche chissà fra quanto tempo. Quella che poteva sembrare solo una ipotesi, non più tardi di un mese fa, si sta trasformando man mano in realtà. Esulta Paola Baldari, assessore al commercio, nell’annunciare che “a breve ci sarà una nuova riunione, operativa, con i centri commerciali naturali (Ccn) per discutere le modalità di circolazione della moneta”.
Sì, l’idea targata 5 Stelle, che va detto, prende spunto dall’esperimento presentato nel febbraio del 2014 dall’associazione Solidarietà in movimento (Sim), è quella di introdurre nel commercio cittadino una “moneta complementare” con cui i livornesi potranno, a tutti gli effetti, effettuare i loro acquisiti nelle botteghe di quartiere. In termini pratici, la moneta garantirà al consumatore una sorta di buono sconto spendibile nei negozi che avranno aderito al “circuito della moneta complementare”. Le varie attività saranno riconoscibili da una vetrofania affissa all’ingresso. “Il nostro obiettivo – spiega Baldari – è duplice: rilanciare la piccola e media distribuzione e consentire al negoziante di fidelizzare il cliente”. Al momento i Ccn che hanno espresso maggior gradimento verso questa iniziativa sono Vivi San Jacopo e Colline. “Nella riunione in programma a breve convocheremo naturalmente tutti i ccn del territorio, compresi quelli di nuova costituzione come Attias e Via Cambini, con la speranza che l’adesione possa essere la più partecipata possibile. E’ chiaro che promuovere l’uso di questa moneta all’interno di un maggior numero di quartieri non farà che incentivare i cittadini a rivolgersi al negozio sotto casa piuttosto che recarsi nelle grandi catene”.
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