M5s: mozione contro il gioco d’azzardo
Il 7 giugno si svolgerà nella Terrazza Mascagni, scacchiera naturale, una giornata finale con disputa di partite viventi di dama e scacchi
Approvata all’unanimità la mozione sul gioco d’azzardo nel Comune di Livorno, che precede il nuovo regolamento sulle sale da gioco, per combattere questa piaga sociale.
La ludopatia detta anche GAP ( gioco di azzardo patologico), oltre ad essere un serio disturbo del comportamento già inquadrato nel DSM ( Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) nella categoria delle dipendenze senza sostanze e disturbi dei controlli degli impulsi, è ormai diventata anche una pericolosa piaga sociale responsabile di tragedie familiari e individuali capaci di ledere la dignità delle persone che ne sono affette, spesso ridotte in uno stato di totale solitudine, dovuta a perdita del lavoro e degli affetti secondo un iter purtroppo comune a tutti i soggetti resi affini da questo tipo di patologia.
A Livorno il gruppo consiliare M5S ha presentato una mozione per evidenziare nella nostra città la presenza di questo grave disturbo comportamentale, purtroppo ignorato e assolutamente sottovalutato dalla politica nazionale. In tale mozione viene richiesto di intraprendere un percorso di collaborazione con gli enti sanitari, le associazioni e le comunità con l’intento di condividere un progetto indirizzato verso la prevenzione e l’ informazione rivolto ad un target che coinvolga prioritariamente giovani e anziani.
L’importanza di individuare forme di disincentivazione nell’utilizzo delle slot machine negli esercizi pubblici, applicando eventuali sgravi e agevolazioni nel percorso “No Slot”, sarà seguita da un regolamento comunale in grado di creare una rete più pressante soprattutto nei confronti degli esercizi di nuova apertura.
La mozione chiede di aderire al “manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo”, attraverso il quale i sindaci sottoscrittori chiedono al governo interventi normativi urgenti e rapidi.
Sempre più spesso un numero crescente di cittadini preferisce rinunciare alle spese per i beni di prima necessità per tentare la fortuna, impiegando a volte anche tutto ciò che sarebbe necessario per il sostentamento proprio e della propria famiglia. E’ infatti in aumento il numero dei cosiddetti «giocatori sociali», così come dei cosiddetti “giocatori problematici o a rischio” e dei «giocatori d’azzardo patologici», Tutto questo negli ultimi anni ha determinato un’evidente contrazione dei consumi familiari, a cui fa da contraltare il bisogno compulsivo del gioco nella speranza del “colpo di fortuna”. Con questa mozione vorremmo aiutare le persone più fragili psicologicamente ed economicamente: quel 47% di indigenti, quel il 56% di appartenenti al ceto medio-basso, quel 66% di disoccupati che si indirizza verso il gioco nell’impossibile speranza di trovare soluzioni in grado di migliorare senza sforzo la loro vita. Secondo il Censis “Le dipendenze da gioco d’azzardo sono cresciute enormemente in questi ultimi anni, riducendo progressivamente anche la loro connotazione di genere”. Vogliamo inoltre sottolineare il fatto che il M5S nazionale ha presentato in parlamento una proposta per l’aumento della tassazione, proponendo il divieto totale della pubblicità, diretta e indiretta riguardante il gioco d’azzardo, oltre a una proposta di legge che prevede una serie di misure per la prevenzione e la cura di tale patologia. Adam Smith, nel 18° secolo, scriveva: “Non è mai esistita, e mai esisterà al mondo, una lotteria perfettamente equa”.
Oltre alla suddetta mozione, la nostra amministrazione sta concretamente agendo contro la ludopatia attraverso l’organizzazione di alcune iniziative che si sono avvalse della preziosa collaborazione del campione del mondo di dama Michele Borghetti e del maestro di scacchi Andrea Raiano della ASD Livorno Scacchi nell’ambito del Progetto Gioco scaccia gioco.
Tale progetto, rivolto prevalentemente alla scuola primaria e secondaria di primo grado, ma presentato e accolto anche da scuole secondarie di secondo grado, si propone di contrastare il fenomeno della ludopatia nei minori come forma di dipendenza dai vari tipi di gioco d’azzardo, soprattutto on-line, attraverso la prevenzione realizzata con la pratica del gioco sano, individuata nella fattispecie nei giochi/sport degli scacchi insegnando la determinazione, la motivazione, lo spirito sportivo e contribuendo alla coesione e all’integrazione. Il progetto è iniziato con un corso di formazione degli insegnanti, svoltosi al CRED con la partecipazione di 16 insegnanti, prevalentemente della scuola primaria, nel mese di novembre 2015.
Nel mese di dicembre 2015 sono cominciate le ore di didattica e gioco libero in aula, che termineranno nel mese di maggio 2016. Sono coinvolte 15 classi delle scuole primarie Brin, Rodari, Maria Ausiliatrice, Natali, Lambruschini, Benci, Fattori e Dal Borro e una classe dell’Istituto Vespucci per un totale di 260 ore, coordinate del campione del mondo di dama Michele Borghetti e del maestro di scacchi Andrea Raiano. Sia gli alunni che gli insegnanti si sono dimostrati molto interessati al progetto, che prevede vari momenti di coinvolgimento in termini di apprendimento e di gioco. Anche i bambini con deficit cognitivi e/o emotivi-relazionali stanno rispondendo benissimo agli stimoli intellettivi, emotivi e fisici che i due giochi propongono. Il 7 giugno si svolgerà nella Terrazza Mascagni, scacchiera naturale, una giornata finale con disputa di partite viventi di dama e scacchi e una maxi simultanea di 60 scacchiere del campione del mondo di dama Michele Borghetti, del maestro di scacchi Andrea Raiano e di altri maestri, dove sarà prevista anche una mostra fotografica.
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