La Canaviglia alla memoria di Frida Misul

Nella sala delle Cerimonie di Palazzo Comunale, il sindaco Filippo Nogarin ha consegnato la Canaviglia alla memoria di Frida Misul (in foto Lanari). Nell’occasione il figlio ha dato i diari della madre alla Comunità Ebraica di Livorno. Presente anche il presidente della Comunità Ebraica Vittorio Mosseri e molto toccanti sono stati gli intermezzi musicali a cura del Coro delle Scuole Borsi “Le voci di Frida”. L’attribuzione del prestigioso riconoscimento alla memoria di Frida Misul è avvenuta con decisione della Giunta Comunale del 23 febbraio scorso, e, come si legge nel documento questa è la motivazione: “livornese che con la pubblicazione dei suoi racconti autobiografici sulla vita nei campi di sterminio nazisti ha concorso a far conoscere gli orrori della Shoah attraverso uno strumento che con stile semplice e diretto svolge una preziosa ed insostituibile funzione di testimonianza a ricordo di tali atrocità e come monito per l’umanità intera.” L’onorificenza della Canaviglia fu istituita nel 2006, in occasione del 400° anniversario dell’elevazione di Livorno a titolo di città, e da allora, periodicamente, viene consegnata a persone o enti che con opere concrete abbiano contribuito a dare lustro alla città. La sua assegnazione alla memoria di Frida Misul è un riconoscimento del valore di una testimonianza diretta della vita nei campi di sterminio nazisti. Si ricorda che la prima Canaviglia (2006) fu assegnata al Presidente Carlo Azeglio Ciampi; l’anno successivo fu scelta una giovane eccellenza del mondo universitario, il professore Massimo Morelli, nel 2008 l’onorificenza è stata assegnata al Prefetto di Livorno (ora prefetto di Palermo) Giancarlo Trevisone, nel 2010 al regista Paolo Virzì, lo scorso anno a Mario Cardinali per la sua attività artistica di satira dissacrante.

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