Il rigassificatore è davanti alla nostra costa. Le FOTO

Trainato da due rimorchiatori, “FRSU Toscana” è arrivato in Italia, nelle acque della Regione Toscana di fronte la costa tra Livorno e Pisa. È partito venerdì 26 luglio da Malta, dove ha effettuato una sosta programmata necessaria per finalizzare alcune attività meccaniche propedeutiche all’installazione e al collaudo. A regime, il Terminale avrà una capacità di rigassificazione di 3.75 miliardi di metri cubi all’anno, pari a circa il 4% del fabbisogno nazionale.

I prossimi passi
Le procedure operative saranno ora le seguenti: il Terminale sarà anzitutto ancorato al fondale marino attraverso le 6 ancore già installate. Verrà, poi, collegato alla condotta sottomarina per il trasporto del gas rigassificato, completata da Snam Rete Gas. Seguirà una fase di collaudi con GNL a bordo del Terminale. È stimato che le attività di test e collaudo saranno completate in circa tre mesi. Conclusa la fase di installazione, è previsto l’arrivo della prima nave metaniera per fine agosto. L’inizio dell’attività commerciale a regime è, quindi, in programma entro l’ultimo trimestre del 2013. Info sull’avvio della procedura pubblica di offerta di capacità di rigassificazione.
Dal 1° aprile nella sezione dedicata del sito internet “Area Commerciale” sono disponibili informazioni sul Terminale di rigassificazione necessarie per permettere di avviare, nei prossimi mesi, procedure pubbliche di offerta di capacità di rigassificazione ai soggetti interessati su base trasparente e non discriminatoria e tali da garantire la libertà di accesso a parità di condizioni ai sensi della delibera 272/2013. Tali procedure consentiranno di effettuare la prenotazione di capacità di rigassificazione su base mensile per il prossimo anno termico (o parte di esso) e su base annuale o pluriennale per i successivi anni termici.

Hanno dichiarato
“Siamo indubbiamente emozionati per l’arrivo di FSRU a Livorno” – ha dichiarato l’AD OLT Peter Carolan (E.ON) – “e fermamente convinti che questa iniziativa rappresenterà un’opportunità importante di sviluppo socio-economico per il territorio. Massima sarà la nostra attenzione sui due fronti sicurezza e ambiente, sui quali sarà portato avanti un monitoraggio in continuo con le Istituzioni di riferimento”. Anche Valter Pallano, AD OLT (Iren), non ha mancato di sottolineare la propria soddisfazione dopo anni di lavoro: “Questo progetto ha un rilievo particolare nell’ambito della evoluzione della strategia nazionale sulle importazioni del gas sia dal punto di vista di incremento e diversificazione della dotazione infrastrutturale esistente sia per lo sviluppo di opportunità di accesso a nuovi mercati emergenti del Gas Naturale Liquefatto”.
OLT Offshore LNG Toscana è una società partecipata da Gruppo E.ON (46.79%), Gruppo Iren (46.79%), Golar Offshore Toscana Limited (3.73%) e OLT Energy Toscana SpA (2.69%) e nasce con lo scopo di realizzare un Terminale galleggiante di rigassificazione ormeggiato a 22 chilometri al largo delle coste tra Livorno e Pisa. Il Terminale sarà connesso alla rete nazionale attraverso un gasdotto di 36.5 km realizzato e gestito da Snam Rete Gas, per 29.5 km circa a mare e per i restanti 7 km a terra.

 

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