Cancellato matrimonio gay. Ricorso al Tar
Lo scorso venerdì 12 dicembre, quando gli uffici comunali erano praticamente chiusi per lo sciopero generale, il dirigente incaricato dal prefetto Costantino si è recato negli Comune di Livorno dello Stato Civile e ha provveduto alla cancellazione dell’atto di matrimonio di Christian Rocchi (livornese) e Roberto Rodriguez Perez (spagnolo), legalmente trascritto dalla vicesindaco Stella Sorgente il 7 ottobre. Mettendo così in pratica quanto espresso nella recente circolare del Ministro Alfano.
A renderlo noto è un comunicato stampa inoltrato dall’associazione Livorno Rainbow . “La notizia non è trapelata agli organi di stampa – sottolinea l’associazione – ed è passata in silenzio. Noi del tavolo Livorno Rainbow, Coordinamento LGBTQI, oltre a denunciare l’accaduto, non possiamo che condannare questo atto assolutamente scorretto e illecito. Tale cancellazione manuale, infatti, non è prevista dalle leggi che regolamentano lo Stato Civile. Stiamo pertanto aspettando che in merito si pronunci ufficialmente, a febbraio 2015, il TAR Lazio, riguardo ai fatti analoghi accaduti nel Comune di Roma”.
“Nel frattempo – continua l’associazione- rinnoviamo l’appello al Procuratore capo di Livorno, come già fatto dalla coppia di sposi nelle scorse settimane. Chiediamo a gran voce che ci dica cosa pensa di quest’atto prefettizio che a nostro parere invade le competenze del giudice in materia di cancellazioni di atti di Stato Civile. Il nostro no a questo atto è anche e soprattutto su un piano politico. Angelino Alfano, come capo di un partito di centro destra, porta avanti da sempre posizioni ostili ad ogni riconoscimento dei diritti delle persone omosessuali bisessuali e transessuali, una posizione ormai al di fuori dalla storia oltre che dalla legge europea. Inoltre, come Ministro dell’Interno, ha approfittato del suo ruolo di vertice gerarchico delle Prefetture per “ordinare” ai Prefetti un’azione dal chiaro sapore di ventennio, che non si era mai vista nella nostra Italia repubblicana. E intanto, Matteo Renzi continua ad essere colpevolmente silente in materia di unioni civili e di diritti delle persone LGBTQI”. “Quello che vogliamo dire a gran voce – conclude l’Associazione Livorno Rainbow – è che tale atto non cancella la realtà. Prefetto o non Prefetto, Alfano o non Alfano, oggi Christian e Roberto si amano ancora e continuano ad essere una coppia sposata agli occhi di tutto il mondo civile. Chi è sposato in Europa, lo è anche in Italia! Come Tavolo Livorno Rainbow – Coordinamento LGBTQI diamo quindi il nostro completo sostegno all’Amministrazione Comunale se intenderà fare, come speriamo, ricorso al TAR contro quest’annullamento e agli sposi per ogni azione legale che intenderanno intraprendere, patrocinati dall’avvocatura Rete Lenford che difenderà il loro diritto ad essere cittadini europei a pieno titolo”.
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