Cane ucciso sul terrazzo da un proiettile. Padrona in lacrime: “Trovate chi è stato”

Il cane, compagno di vita, che ti saluta prima di uscire di casa e ti attende sul terrazzo speranzoso di rivederti il prima possibile per poterti scodinzolare di nuovo. E’ l’inizio di una normale giornata di tanti proprietari di cani della nostra città. Ma l’epilogo è di quelli agghiaccianti. Arianna Lucisano, martedì 4 agosto intorno alle 7,15 del mattino esce di casa, un appartamento in via Don Davide Albertario in Corea, insieme al padre e saluta il suo meticcio-border collie di sette anni, Snoopy, che come sempre fa si porta sul terrazzo per salutare i padronicini e per attendere il loro ritorno. Alle 7,45 il rientro in casa e la tragica scoperta. Snoopy (nella foto in pagina inviata alla redazione dalla padrona Arianna) riverso sul pavimento del terrazzo esanime, senza vita. Subito la rincorsa dal veterinario per cercare di fare l’impossibile e per capire cosa fosse successo. E qui l’amara scoperta: un proiettile gli ha perforato la pleura e l’aorta. Uno sparo, che nessuno ha udito, ha tolto la vita per sempre all’amico a quattro zampe della famiglia Lucisano.
Una storia agghiacciante sulla quale stanno indagando i carabinieri a cui subito i familiari si sono rivolti per denunciare l’accaduto.
A raccontare il tutto è proprio Arianna che, al telefono in lacrime con la redazione di Quilivorno.it spiega l’accaduto. “Siamo usciti di casa mezz’ora – dice Arianna Lucisano – e al nostro ritorno Snoopy era morto. Non capivamo neanche perché. Era un cane in salute ricco di vita ed energia ma lo abbiamo trovato steso sul pavimento del terrazzo. E’ stato il nostro veterinario a capire il perché: lo aveva ucciso una pallottola sparata da qualcuno senza anima e che, senza motivo, ha deciso di compiere un gesto simile”.
Un avvenimento che ha gettato nello sconforto il quartiere intero. “Adesso la gente ha paura. La signora che abita sopra di noi ha due bambini – continua AriannaLucisano – e la sua preoccupazione è che se nel quartiere si aggira un pazzo che spara ai cani possa ripetere il gesto anche contro delle persone e perché no un bambino. Nessuno ha udito gli spari, forse avrà usato un silenziatore. Se avevamo dei nemici? Le giuro no. Snoopy era ben voluto da tutti qui nel quartiere, frequentavamo spesso anche il parco per i cani qui in Corea e tutti appena ci vedevano erano contenti di vedere Snoopy”.
La disperazione e le indagini. “Per noi era come uno di famiglia – continua Arianna – questo tragico episodio ci ha tolto un pezzo di vita. Adesso c’è soltanto da sperare che trovino il responsabile di questo folle gesto. Il corpo di Snoopy è a disposizione delle autorità giudiziarie e del magistrato di turno. Sul caso indagano i Ris dei carabinieri che anche la mattina seguente sono venuti in casa da noi per effettuare un sopralluogo e i rilievi del caso. Adesso però so soltanto che Snoopy non c’e’più..resta solo un grande dolore ..la non accettazione che esistano uomini cosi crudeli e cattivi. Volevo infine dire un “grazie” speciale al nostro Snoopy per il fedele ed incondizionato amore che hai dato al mio papà ed a Annarita”.

 

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