Emergenza casa, occupato intero palazzo. Maxi corteo (400 persone) in centro
A fine corteo i manifestanti hanno occupato lo stabile destinato alla demolizione di via Giordano Bruno. Poi la trattativa con Casalp: fino a sabato presidio permanente fuori dal palazzo
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Un lungo “serpente” di persone si è snodato questo pomeriggio, sabato 29 marzo, tra le vie del centro cittadino sotto un unico comune denominatore: l’emergenza abitativa.
Il maxi corteo è partito intorno alle 17 in piazza San Marco a seguito di una festa popolare alla quale hanno partecipato famiglie e bambini ed è terminato in Comune dove i manifestanti hanno esposto alcuni striscioni all’ingresso del palazzo civico con una tappa in Fortezza Nuova e davanti al tribunale penale di via Falcone e Borsellino
Ad organizzare l’evento l’Ex Caserma Occupata e l’Unione Inquilini di Livorno.
L’occupazione del palazzo di via Giordano Bruno. E’ stato lo stesso Comitato che a fine manifestazione ha deciso di occupare l’immobile di via Giordano Bruno 14, nel quartiere Fiorentina. Un palazzo che era stato evacuato perché destinato alla demolizione e ricostruito secondo il progetto dell’abitare sociale. Sul posto sono intervenute le pattuglie della polizia che hanno controllato la zona. Dopo alcuni istanti di tensione infatti i manifestati hanno lasciato lo stabile continuando così la protesta in strada. Il palazzo di via Giordano Bruno è stato però poi occupato questa mattina quando alcuni attivisti hanno abbattuto i mattoni che muravano l’ingresso dello stabile e installando un cancello rosso. “Siamo pronti ad aprire un tavolo politico di trattativa per l’emergenza abitativa – hanno spiegato i ragazzi dell’Ex Caserma Occupata- Qui faremo bonifica e sistemeremo gli appartamenti sfitti e murati da Casalp. La nostra occupazione andrà avanti e vorremo che le istituzioni riflettessero sulla grave problematica legata agli sfratti in città. No alle soluzioni tampone, no alla polizia, si ad un tavolo di trattativa. Siamo disposti anche a parlare di un indennità di occupazione per le famiglie che si verranno ad abitarci. E poi giovedì pomeriggio vogliamo organizzare un dibattito su questi temi con i candidati a sindaco di Livorno per portare l’attenzione su queste problematiche”,
Nel primo pomeriggio di questa domenica 30 marzo è subito intervenuta la polizia, la municipale e i dirigenti di Casalp per ripristinare la situazione allo stato precedente. In un primo momento era stato proposto di murare nuovamente l’ingresso dello stabile. Successivamente dopo una breve trattativa i manifestanti hanno ottenuto la proroga fino a sabato prossimo guadagnando giorni in cui saranno organizzati eventi ed iniziative politiche nel cortile del palazzo in modo da poter porre i riflettori sull’emergenza abitativa. In questi giorni ci sarà un presidio permanente fuori in strada dell’Ex Caserma Occupata e nessun tipo di occupazione verrà effettuata fino alla data del 5 aprile. Quel giorno verrà effettuato un nuovo tavolo per le trattative in cui si penserà al da farsi riguardo alla struttura.
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